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8 marzo 2017
Antonio Baldelli e Nicola Baiocchi*
PESARO – Sull’ultimo bando di gara pubblicato dalla locale Prefettura per l’affidamento del servizio di temporanea accoglienza di ulteriori 1302 cittadini richiedenti protezione internazionale intervengono il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli e quello comunale di Pesaro Nicola Baiocchi: “Leggiamo che il bando della Prefettura, su indicazioni del governo, prevede un impegno di spesa di ulteriori 16 milioni di euro iva compresa, per un periodo che va dal primo maggio prossimo al 31 dicembre, ossia per soli 8 mesi. Non ci stancheremo mai di ripetere che, se in questa provincia, si trovano oltre 16 milioni d’euro per presunti profughi, allora si deve trovare almeno una somma corrispondente per sostenere e aiutare i nostri disoccupati, disabili e le nostre famiglie in difficoltà economica. In caso contrario siamo di fronte a una delle più grandi ingiustizie sociali e discriminazioni che uno stato possa compiere contro i propri cittadini.
Inoltre, vedendo che gli arrivi di immigrati nella nostra provincia sono previsti numerosi anche nei prossimi mesi, prendiamo atto che non esiste la volontà politica di affrontare seriamente il problema migratorio e che prevale, su tutto, il “business” che deriva dall’accoglienza, anche persino sui bisogni delle famiglie italiane che versano in povertà assoluta. E non finisce qui: dopo aver speculato sull’immigrazione finanziata dallo Stato, una volta terminati i fondi per la cosiddetta accoglienza, arriverà una speculazione ancor più insidiosa, quella della manodopera. I numerosi immigrati, così bisognosi di occupazione da accettare qualsiasi condizione lavorativa, diverranno così lo strumento per abbassare il costo della manodopera al di sotto degli attuali standard e, in tal modo, ci ritroveremo ad abitare in un paese ancora più povero”.
Baldelli e Baiocchi si chiedono anche: “Ma il governo ha fatto sapere quale sarà il numero massimo di immigrati che la nostra provincia e i nostri comuni saranno chiamati ad accogliere oppure prosegue a gestire l’accoglienza col criterio dell’emergenza e dunque senza alcun limite?”
Concludono gli esponenti del partito di Girogia Meloni: “Ma lo sanno gli italiani che i soggetti che percepiscono, ogni anno, miliardi di euro per la cosiddetta accoglienza non sono chiamati dallo stato nemmeno a rendicontare analiticamente il modo in cui impiegano così tanto denaro? Per questo il nostro partito ha presentato alla Camera una mozione per obbligare le cooperative e gli altri soggetti che si occupano di immigrati a rendicontare le spese che sostengono. Nel testo della mozione, a prima firma Giorgia Meloni, si chiede di “adottare le iniziative, se del caso anche di natura normativa, necessarie a garantire una maggiore efficienza e trasparenza della gestione dell’accoglienza, anche prevedendo precisi obblighi di rendicontazione delle spese a carico degli enti gestori ed effettuando maggiori controlli in merito alla reale sussistenza dei requisiti necessari in capo ai soggetti che concorrono nell’aggiudicazione dei bandi.
A titolo di cronaca il PD ha votato contro tale ordine del giorno e il M5S si è purtroppo astenuto”.
*Segretari Provinciale e Comunale Pesaro e Urbino Fratelli d’Italia -Alleanza Nazionale
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