di Redazione
23 febbraio 2017
PESARO – Nella mattina di oggi la Commissione Lavori pubblici del Comune di Pesaro, a seguito di richiesta di incontro con le istituzioni a vario titolo interessate ed impegnate sulla portualità locale, si sono recati al porto di Pesaro, per poter avere, anche attraverso visite dedicate, un diretto quadro d’informazione utile sugli interventi infrastrutturali già condotti nello scalo anche in tempi recenti e da condurre a breve, ovvero pianificati, pure in funzione delle nuove competenze transitate in capo alle Autorità di Sistema Portuale – in particolare a quella competente per territorio con sede in Ancona.
La Commissione ed i principali attori istituzionali presenti nell’ occasione, tra cui ulteriori rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale, del Provveditorato Opere Pubbliche Ufficio Opere Marittime di Ancona, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, sono stati ricevuti in Capitaneria dal Comandante Silvestro Girgenti.
Durante tale visita l’occasione è stata assai utile, per fornire preliminarmente alla Commissione intervenuta, come si sia modificato il riparto delle competenze sui porti statali a seguito dell’ “epocale” riordino intervenuto con il Decreto Legislativo 169/2016. Riordino che, per quanto riguarda gli aspetti a carattere tecnico, riferiti alla programmazione, gestione, direzione e conduzione dei lavori infrastrutturali in ambito portuale, ha registrato il passaggio di compiti dal Provveditorato Opere pubbliche all’Autorità di Sistema Portuale.
Sono state inoltre riepilogate quali funzioni amministrative nell’ambito dei porti sono transitate all’Autorità di Sistema Portuale già precedentemente assolte dalle Capitanerie di Porto (tra cui rilascio di concessioni, autorizzazioni per l’uso del demanio marittimo e degli specchi acquei portuali e della fascia di rispetto di 30 metri dal confine demaniale, piani regolatori portuali), e quali attribuzioni sono rimaste in capo alle stesse Capitanerie, attinenti, queste per lo più, alla sicurezza della navigazione, delle attività marittime e portuali ed alla polizia.
In ordine a questo complessivo passaggio di competenze, ora riunite in capo ad un unico soggetto, cioè l’Autorità di Sistema Portuale, i rappresentanti delle Istituzioni hanno assicurato come l’attività, sia per gli aspetti tecnici che amministrativi, di quest’ultimo Ente, si pone in continuità effettiva con quella assolta rispettivamente dal Provveditorato Opere pubbliche e dalla Capitaneria di Porto, in un rapporto collaborativo che comunque continua sotto altri aspetti. il tutto a vantaggio dell’utenza e della comunità ed in un ottica di semplificazione di procedure.
La Commissione, a seguito di specifiche richieste di informazioni, ha avuto contezza, in particolare, dai rappresentati del Provveditorato, della prossima fase di avvio di ulteriori lavori già oggetto di chiusura degli iter di gara a fine anno scorso, e che ammontano ad un totale di oltre 2 milioni e 200 mila euro.
Si tratta, come ha dato atto il Comandate Girgenti, di un grande sforzo economico tecnico – amministrativo compiuto dallo Stato ed in particolare dal Provveditorato OO.PP. diretto a completare l’infrastruttura portuale ed a renderla quindi più fruibile e sicura, per tutte quelle vocazioni che il territorio pesarese esprime.
Interventi impegnativi che vanno dall’illuminazione potenziata in tutte le aree dello scalo Pesarese, dalla videosorveglianza, alla manutenzione generale e straordinaria delle banchine, alla realizzazione di opere di arredo portuale, all’importante impermeabilizzazione e protezione del cosiddetto “molo di Momo” della darsena commerciale ed alla realizzazione della banchina attestata sulla diga nord di tale zona portuale che, consentirà per un verso, di limitare l’ingresso di materiale sabbioso nello specchio acqueo, e dall’altro di favorire un più agevole attracco ai mezzi nautici.
I componenti della Commissione hanno manifestato grande interesse per le tematiche, prendendo atto di un impegno di tutte le Istituzioni affinché il Porto di Pesaro possa ricevere nuova linfa vitale i cui primi segni di vivacità maggiore rispetto al passato, comunque si notano dall’ incremento dei traffici di linea con la Croazia (almeno una decina di corse), di almeno una dozzina di nuovi approdi di piccole navi da crociera distribuiti alternativamente nei week end da fine marzo a fine ottobre, dalla rigenerazione della cantieristica nautica locale, dalla domanda di approdi diportistici sempre viva, oltre al consolidamento dell’attività tradizionale della pesca marittima e della commercializzazione dei prodotti ricavati dalla stessa.
Il Porto di Pesaro continua ad essere, seppur con rinnovata ed eterogenea vocazione, una realtà produttiva e logistica sostenuta dalla continuità e dalla rinnovata concreta attenzione di tutte le Istituzioni, anche con uno sguardo rivolto a profili di sostenibilità e di compatibilità con i canoni estetici che caratterizzano il territorio. Il Provveditorato a questo riguardo ha citato ad esempio la previsione della completa ristrutturazione di un fabbricato ad uso istituzionale della Capitaneria, con tecniche costruttive a basso impatto ed alta efficienza energetica, che, per immobili pubblici, in ambito portuale costituisce una sorta di debutto.
Ciò che in questo giorno è emerso chiaramente, è la conferma della grande collaborazione tra tutte le Istituzioni competenti sul Porto e del territorio, ed il loro approccio di aperto coinvolgimento della comunità e dei suoi autorevoli rappresentanti, affinché possa davvero dirsi: “Porto di Pesaro – avanti tutta!”
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