Pesaro Rugby di nuovo sul Gran Sasso per sognare la prima gioia in trasferta

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17 febbraio 2017

PESARO – Seconda domenica di Poule Retrocessione, la terza stagionale che mette contro Gran Sasso e Paspa Pesaro Rugby.

Dopo l’urticante ko interno per 5-10 contro Noceto, la squadra di Ernesto Ballarini ritrova i grigiorossi abruzzesi con cui il 18 dicembre festeggiò l’unica elettrizzante vittoria in serie A. Ma si torna pure sul campo aquilano di Villa Sant’Angelo dove, più di ogni altro campo, i kiwi giallorossi sono andati vicini a sbloccarsi in trasferta (tiratissimo 22-16 ad ottobre). Servirà qualcosa di più. Perché la Poule è partita col piede in fallo ed esige di prendersi in trasferta quel che si è dilapidato in casa: «Affrontiamo questa partita con la voglia di rifarci subito che ci ha accompagnato per tutta la settimana – assicura Carlo Villarosa che da quattro gare ha ereditato da Paolo Panzieri la qualifica di capitano della Pesaro Rugby – La delusione di una partita persa più per colpa nostra che per bravura di Noceto non ci ha tolto quella positività che resta fondamentale per risollevarci».

Anche perché la Poule, rispetto alla prima fase, ha già mostrato un assaggio di una competizione più livellata. In cui non è più la differenza di valori a spostare l’ago della bilancia, quanto la differenza di attenzione: «Noi abbiamo il nostro gioco, ma ci è mancata la disciplina per governarlo come avremmo voluto – l’analisi di Villarosa – Queste sono partite che basta poco per farle sbandare o per girarle a proprio favore. La sosta da un lato ci ha dato tempo di lavorare, dall’altro ti toglie quei ritmi che solo la partita ti sa far ritrovare. Sono fiducioso che col Gran Sasso vedremo passi avanti».

Campagnolo, Jaouhari e Villarosa (Foto Chiara Volpi)

Campagnolo, Jaouhari e Villarosa (Foto Chiara Volpi)

Gli aquilani nella prima fase sono arrivati quinti conquistando 4 vittorie e collezionando 21 punti (9 quelli inanellati dai pesaresi), ma il match di domenica diventa difficile da inquadrare: perché da un lato la Gran Sasso si è ulteriormente rinforzata – tesserato il nazionale portoghese Francisco Guimaraes Vieira (mediano di mischia adattabile a estremo) – dall’altro ha esordito nella Poule perdendo con un perentorio 40-0 a Genova: «Un risultato che ci ha stupito – ammette Villarosa – Ma personalmente mi sono fatto l’idea che per una realtà come Gran Sasso una trasferta così lunga, cominciata il sabato, può lasciare i segni. Per noi diventa solo più difficile: perché troveremo una squadra che gioca in casa con qualcosa da farsi perdonare».

A Genova era assente per infortunio il sudafricano Du Toit che nei due match precedenti coi pesaresi è stato una vera spina nel fianco. Dovrebbe recuperare contro una Paspa che punta sull’impatto importante che sta producendo il suo sudafricano – Jordan Mills – e su una prima linea che ha assunto una sua identità con Jashitashvili, Fagnani, Solari, Galdelli, Biondi e Pozzi. Riccardo Capoccia invece da due gare non è più parte del roster pesarese: è stato ceduto in serie B al VII Rugby Torino.

Programma 2’ giornata Poule Retrocessione (ore 14.30) Gran Sasso – Paspa Pesaro Rugby Unione R. Capitolina – Cus Genova Rugby Noceto – Cavalieri Prato Sesto

Classifica: Cus Genova 5, Cavalieri Prato Sesto e Noceto 4, Unione R. Capitolina e Pesaro 1, Gran Sasso 0.

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