Foronchi e Biancani: “Area floristica per valorizzare la bellezza di specie botaniche rare e nuove dune”

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17 febbraio 2017

PESARO – “Abbiamo avviato l’iter per creare un’area floristica. Il Comune di Pesaro ha infatti deliberato (Giunta di martedì 14 febbraio) la volontà di istituirla, approvando anche i file cartografici e una relazione botanico-vegetazionale che individua la zona e ne evidenzia le peculiarità floristiche”. Così ha annunciato Franca Foronchi, assessore alla Sostenibilità del Comune di Pesaro, che ha aggiunto: “L’obiettivo strategico è diffondere una cultura ambientale che mira a mantenere e valorizzare la bellezza anche dal punto vista turistico”.

Si tratta dell’area della spiaggia libera che si trova tra bagni Bikini e Chalet a Mare, al termine di bagni Paradiso fino al circolo velico e di uno spazio di 4 metri in direzione della battigia che si è scelto di vincolare per consentire l’espansione della duna esistente e delle specie botaniche (in totale si tratta di una fascia di circa due chilometri).  “Sono habitat di interesse comunitario (tutelati dalla direttiva 92/43 Cee) – ha spiegato l’ingegnere Moretti, responsabile della P.O ambiente – che si distinguono in vegetazione annua delle linee di deposito marine e dune embrionali mobili che devono essere salvaguardate con precise azioni quali per esempio l’estirpazione della flora esotica ed evitando la pulizia con mezzi meccanici etc.” La fascia vegetata è di recente formazione ed è meritevole di essere salvaguardata perché ospita un mosaico di piante pregiate. In corrispondenza di questa comunità di piante si sta anche originando un piccolo sistema dunale, morfologicamente rialzato rispetto al restante arenile.

Andrea Biancani, consigliere regionale ha descritto il percorso fatto: “C’è stata una richiesta alla regione Marche, a luglio, da parte delle associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Lupus in fabula, Legambiente, Wwf). Insieme al Comune di Pesaro abbiamo scelto di accogliere l’istanza e concordato con le associazioni le aree da tutelare. Ora la Regione (ai sensi della legge regionale 52/74), dovrà fare un decreto per la creazione dell’area floristica e mettere in bilancio risorse per la sua valorizzazione sulla base di un progetto elaborato dal Comune. La città ha capito il valore di un parco quale il San Bartolo, a questo oggi si aggiunge un’ opportunità,  la nuova area floristica, preziosa per la promozione del territorio e per l’ambiente”.

“Stiamo pensando – hanno anticipato Foronchi e Biancani – ad una segnaletica che descriva le piante autoctone e il loro valore ambientale, ad un depliant descrittivo e a visite guidate che coinvolgano le scuole. La tutela dovrà comunque conciliare con le esigenze di utilizzazione della spiaggia libera, in particolare dei varchi esistenti per consentire il passaggio tra la pista ciclabile e l’arenile”.

Le fasi precedenti

“Non sono state individuate nuove zone – hanno spiegato Franca Foronchi e Andrea Biancani – perché le azioni di conservazione fossero garantite e coerenti con la frequentazione della spiaggia e della pista ciclabile”.  Già nel piano particolareggiato di utilizzazione delle spiagge di Baia Flaminia e di sottomonte erano state individuate aree di rilevanza naturalistica. La normativa del piano spiagge già tutela le specie botanico vegetazionali descritte ma la legge regionale garantisce una salvaguardia ancora di più efficace e la possibilità di attingere a risorse regionali.

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