10 febbraio 2017
PESARO – In attesa di tuffarsi nelle Final Eight di Coppa Italia, la pallacanestro italiana gioca la sua 19esima giornata e il calendario per la Vuelle non è dei più favorevoli, con la trasferta di Avellino che non può essere messa tra le caselle delle “possibili”, in quella tabella salvezza virtuale che, inevitabilmente, si comincia a compilare con l’avvicinarsi del mese di maggio. Mancano 12 partite e, per essere quasi sicura di rimanere in serie A, Pesaro dovrebbe vincerne almeno cinque, perché con quattro successi si raggiungerebbe quota 20 e il rischio di trovarsi a pari merito con qualche altra formazione diminuirebbe le chances si potersi salvare con le proprie forze e di dover giocoforza ricorrere a classifiche avulse e differenza canestri, con tutte le incertezze del caso.
Di queste 12 partite, la Consultinvest deve giocarne sette in trasferta, su campi non proprio facili come quelli di Avellino stessa e Venezia, che si giocherà ai primi di marzo, mentre all’Adriatic Arena si dovranno presentare, tra le altre, Sassari, Reggio Emilia e Milano, tanto per ribadire che il cammino biancorosso è ancora lungo ed insidioso, e pensare di aver risolto magicamente tutti i problemi con la vittoria contro Cantù sarebbe un errore imperdonabile per una dirigenza pesarese che deve ancora rimediare a quelli commessi in estate durante la costruzione della squadra.
Dirigenza che non deve disperdere il patrimonio di pubblico, quello che continua a riempire l’Adriatic Arena nonostante il terzultimo posto, con i suoi 4.568 spettatori di media che confermano Pesaro al terzo posto come presenze, dietro Milano e Sassari, con le entrate al botteghino che sono cresciute del 7,1%, complici i rincari degli abbonamenti e dei biglietti. Anche se andare a vedere la Vuelle continua ad essere più economico rispetto alle altre piazze, dato che Pesaro è solo la decima società come entrate complessive, con un incasso medio di 38.326 euro, che moltiplicato per 15, arriverebbe a circa 575.000, con l’obiettivo di scavalcare i 600.000, se arrivassero quei rinforzi necessari per ricreare un po’ d’entusiasmo.
Ma di rinforzi per adesso non se ne parla e ad Avellino scenderà sul parquet la solita Consultinvest, con il dubbio di non poter schierare Ryan Harrow, ancora alle prese con il problema alla schiena. Difficile muovere la classifica, anche se la stessa Sidigas è alle prese con qualche problema d’organico, così l’attenzione dei tifosi pesaresi sarà equamente divisa tra il Pala del Mauro e i campi di Cremona e Brindisi, dove sarà impegnata Varese, con la speranza – molto remota – che la classifica rimanga invariata.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
SIDIGAS AVELLINO (24 PUNTI) – CONSULTINVEST PESARO (12 PUNTI)
DOMENICA 12 FEBBRAIO – ORE 18.15 – PALA DELMAURO DI AVELLINO
Risultato dell’andata: Pesaro – Avellino 55-60
Diretta televisiva su RTV San Marino – canale 93 del digitale terrestre
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Il presidente avellinese non vuole lasciare nulla di intentato per raggiungere la finale scudetto e ha messo sul piatto le risorse necessarie per provare il colpo grosso, con i nomi di David Logan e David Andersen che sono più di semplici voci di mercato. Ma anche così, la Scandone punta ad essere la vera alternativa dell’Armani, con uno starting five di primissima categoria, composto dalla combo-guard Joe Ragland, esterno dal tiro mortifero, con doti tecniche da Eurolega, dalla guardia Levi Randolph, che magari non sarà un mostro di continuità, ma che ha sempre il ventello nelle mani, dall’ala Adonis Thomas, all around versatile capace di ricoprire almeno due ruoli, dall’ala forte Marteen Leunen, giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, per le sua grande intelligenza tattica e dai 216 cm dell’ucraino Fesenko, che ha preso il posto nel quintetto iniziale dell’infortunato Marco Cusin.
Ma naturalmente non ci sono solo i primi cinque a disposizione di coach Pino Sacripanti, che quando si gira verso la sua panchina, sa di poter contare sul miglior sesto uomo del campionato, perché riserva Marques Green, lo è solo per scelta tattica del suo allenatore, che preferisce inserire i suoi 165 cm di pura velocità e visione di gioco, a partita in corso, per alzare ulteriormente il ritmo. Ma oltre a Green, dalla panchina parte il belga Obasohan, una delle novità positive della stagione, il sempre utile Andrea Zerini, lungo con buone mani che, insieme a Giovanni Severini e Salvatore Parlato, garantisce minuti di intensità e tenacia.
IL DUELLO CHIAVE
Simas Jasaitis vs. Adonis Thomas
Il lituano è atteso ad una conferma, dopo la bella prestazione offerta domenica scorsa, ma non avrà un cliente facile da marcare, perché Thomas è sicuramente più atletico e meno monodimensionale, con la sua capacità di colpire sia dal perimetro, che avvicinandosi al ferro.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
“Siamo concretamente sul mercato” aveva dichiarato qualche giorno fa il presidente Costa. Ma aveva dimenticato di dire con quanti soldi. Sì, perché i soldini a disposizione di Stefano Cioppi, per muoversi nelle agitate acque del mercato di metà stagione, non sono molti, con i procuratori che pensano che la somma offerta ai loro giocatori, sia per lo stipendio mensile, invece di quella totale. Sfumata la pista Christmas, che tra l’altro si è infortunato, improponibile quella di Jonathan Gibson, dato che fino a dicembre ha giocato – bene – in Nba e viaggia a cifre irraggiungibili, si stanno vagliando altri nomi, ma non è facile chiudere le trattative, soprattutto perché c’è la paura di sbagliare. Infatti, cambiare per cambiare, avrebbe poco senso, perché questa Vuelle ha bisogno di una guardia che faccia canestro con continuità, che non abbia problemi d’ambientazione e che sia subito pronto a dare il suo contributo, al top fisicamente e mentalmente. Ma se al nuovo arrivato mancasse una sola di queste caratteristiche, comincerebbero le polemiche, quelle che “allora era meglio tenere Fields” e in via Bertozzini non vorrebbero trovarsi in questa situazione e sperano di trovare al più presto il giusto tassello da inserire in questa Consultinvest. Ma il tempo stringe, perché non sfruttare la pausa per la Coppa Italia, sarebbe da sciocchi e il nuovo arrivato dovrà essere tesserato entro le ore 12 di venerdì 24 febbraio, per poter giocare la domenica successiva contro Sassari e se avesse già qualche allenamento alle spalle con i nuovi compagni, tanto di guadagnato, Ma sarà solo Brandon Fields a lasciare la Vuelle? No, perché naturalmente anche Zavackas ha già le valigie in mano, ma, sempre per la famosa mancanza di soldini, la priorità rimane l’ingaggio dell’esterno, al quale andranno i 3/4 della somma disponibile, mentre la cifra restante andrà al nuovo lungo comunitario. Tradotto in euro, per la nuova guardia ci sono circa 45.000 euro disponibili, mentre per il lungo circa 15,000, centesimo più o centesimo meno e, l’avvicinarsi della fine del campionato, porta un altro vantaggio, quello di poter fare un contratto trimestrale, con relativo risparmio nei contributi versati. Giochi di prestigio, a cui si è costretti a ricorrere, quando non si hanno troppi soldi da spendere, come quello tentato con Capo d’Orlando, proponendo uno scambio alla pari per Jasaitis, trattativa confermata dallo stesso Gm della Betaland, Peppe Sindoni, ma che non è andata in porto per due motivi: Pesaro voleva Stojanovic in cambio, mentre i siciliani offrivano l’ungherese Perl e, soprattutto, l’ingaggio del lituano è sicuramente più oneroso e ci avrebbe guadagnato di più la Vuelle, Nel frattempo Jasaitis è reduce dalla sua migliore prestazione in maglia biancorossa e si spera che il buon momento continui. Morale delle favola, non siamo in alto mare, ma la barca è ancora lontana dal porto e i tempi rischiano di allungarsi, ma se hai combinato un guaio, devi essere pronto a rimediare e di errori in questi mesi ne sono stati commessi diversi, dato che Pesaro è terzultima, col fiato sul collo di Cremona.
LA DICIANNOVESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Turno inaugurato a mezzogiorno dal match tra Sassari e Cantù, con la capolista Milano che ospita Brescia per allungare la striscia di imbattibilità casalinga. Interessante la sfida tra la sempre più lanciata Capo d’Orlando e la Dolomiti Trento, con Brindisi che riceve Varese e Cremona che cercherà di battere Torino per risalire la classifica. Alle 20.45, Raisport trasmetterà il big match tra Venezia e Reggio Emilia, in una diciannovesima giornata che si chiuderà lunedì sera col posticipo tra Pistoia e Caserta.
I PROSSIMI TURNI DELLA CONSULTINVEST
Domenica 19 febbraio: Finale di coppa Italia
Domenica 26 febbraio – ore 18.15: Consultinvest Pesaro – Banco di Sardegna Sassari
Domenica 5 marzo – ore 18.15: Umana Venezia – Consultinvest Pesaro
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