Delle Noci: “Ecco come il sindaco difende e promuove il lavoro”

Antonello Delle Noci

Antonello Delle Noci

PESARO – Investimenti, turismo, tavoli anticrisi. Antonello Delle Noci cerchia una serie di punti, messi in fila uno dopo l’altro. La cartellina è al centro del tavolo: «Francamente faccio fatica a pensare a un sindaco che, insieme alla giunta, si sia speso di più sul tema. Ottenendo risultati concreti». Sulle dichiarazioni della segretaria provinciale Cgil Simona Ricci («sindaco assente sul lavoro», ndr), l’assessore procede con ordine. «La Cgil, in passato, ha chiesto più volte al Comune di intervenire sugli investimenti per il rilancio dell’economia. Spingendo con il governo nazionale, il sindaco, supportato sul lato tecnico dell’assessorato al Bilancio, ha contribuito a sbloccare 3 miliardi in  tutta Italia. Per Pesaro 35 milioni nel 2016 e altri 17 milioni nell’anno in corso». Tradotto: «Lavoro per le persone e sviluppo per il territorio». Ancora: «Spingiamo sul turismo: ci crediamo eccome. Il settore in città sta crescendo. E ha ampi margini di espansione. Ricordo proprio l’incontro con la Cgil, la scorsa estate, incentrato sulle risposte che il comparto può fornire in termini di occupazione. Con condivisione d’intenti da ambo le parti».

I TAVOLI – Delle Noci va avanti: «Il sindaco non va ai tavoli anticrisi? Quando era presidente della Provincia ne ha fatti cento. Continuando anche dopo: solo negli ultimi tempi, per fare un esempio, ricordo il suo contributo fondamentale sulla vertenza Benelli. Di più: una presenza e un confronto continuo con il mondo delle imprese, come da due anni e mezzo a questa parte, non si sono mai registrate in passato». Nella lista c’è poi «l’aggregazione dei Comuni. Che vuol dire fare efficienza, associazionismo. Cose per cui il sindacato si è sempre battuto». Sul tavolo del lavoro: «L’abbiamo costituito con le associazioni di categoria, il terzo settore e i sindacati. Si riunisce da anni con cadenza più che mensile. E ha prodotto  diversi risultati condivisi». L’assessore cita «gli incentivi alle imprese del pacchetto Riparti Pesaro», ma anche «il progetto ‘Io lavoro’ : solo lo scorso anno ha dato opportunità occupazionali a più di 44 persone. All’interno delle imprese». Per cui: « Il lavoro non è una competenza diretta del Comune. Ma in questo caso ci abbiamo messo la faccia. E le risorse, con più di 100mila euro». Sul fondo anticrisi: «Dal 2008 all’attualità si è rivelato uno strumento importante.  Dal Comune sono stati investiti 250mila euro per sostenere chi ha più difficoltà».  

LA LISTA – L’elenco include «il lavoro che stiamo facendo insieme sul reddito di dignità: un’integrazione del contributo economico, ma con un reinserimento lavorativo attraverso un percorso di formazione. Nel tavolo, che con noi comprende anche la Cgil, c’è la Regione». Oltre al fronte del «nuovo modello di sviluppo economico. Abbiamo incontrato le due università della regione. Ed è partito uno studio che coinvolge tutti i soggetti interessati compresi nell’organismo. Che è stato appositamente istituito». L’ultimo inciso è per «la battaglia della sanità, col risultato raggiunto sull’ospedale di Muraglia. Un elemento di certo non secondario». L’assessore non fa polemiche. E precisa: «Accettiamo molto volentieri i contributi. Con la Cgil il confronto è sempre stato costante, sia nel tavolo del bilancio che in quello del lavoro. Pur se, ovviamente, ognuno ha le sue competenze». L’assessore conclude: «Chiunque è consapevole degli effetti della crisi sul lavoro e sulle imprese. Ma mai come in questo momento è fondamentale il lavoro di squadra per dare risposte concrete ai cittadini e ai lavoratori. Raccolgo anche l’invito per gli Stati generali dell’industria, della manifattura e del lavoro, da convocare dopo i risultati dello studio sul nuovo modello di sviluppo economico. Proprio per imboccare le direzioni più efficaci da intraprendere per il territorio dopo l’analisi degli atenei e dei soggetti coinvolti nel piano, nel senso auspicato anche dalla Cgil».

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