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9 febbraio 2017
Pierpaolo Frega*
PESARO – Constatare che sul fronte della sicurezza vi sia una presa di posizione forte non solo dei parlamentari del PD, ma anche del Segretario Gostoli, è un segnale chiaro che come sindacato di Polizia non eravamo visionari né catastrofisti.
Denunciare da tempo immemore un repentino cambiamento della società e di certe fenomenologie sociali, legate ad una criminalità diffusa, ad una percezione bassissima della sicurezza, obiettare che i dati forniti dalla Prefettura sono distanti anni luce della realtà del quotidiano, che come organici siamo insufficienti al contrasto di una microcriminalità sempre maggiore e sempre più insidiosa , lamentare che la politica era assente e nel frattempo veder crescere idee sempre più fantasiose sulla sicurezza, dalle ronde che non erano ronde, gruppi Whatsapp, segnaletiche di controllo del vicinato, cittadini attivi, passeggiate notturne…ci preoccupavano sempre di più.
Consci e consapevoli che sulla sicurezza non ci si improvvisa, che oltre a chi sta sul campo, ruolo fondamentale ce lo deve avere la politica con le sue scelte, i suoi indirizzi, accogliamo favorevolmente le iniziative intraprese in questi giorni.
Sono oramai troppi gli episodi giornalieri che vedono il nostro territorio flagellato da furti in abitazioni, ditte, soprattutto nell’entroterra, che rischia sempre di più nelle ore serali e notturne, essere terra di nessuno. Preoccupante la situazione denunciata dal Sindaco Ucchielli nel territorio di Vallefoglia, che dopo l’accorpamento dei comuni è numericamente il terzo insediamento abitativo della provincia.
Visto che col passare del tempo rischiamo seriamente di arretrare ancor di più sul fonte non solo di quella percepita ma anche della sicurezza reale, il SILP CGIL lancia una proposta della quale è disponibile farsi carico, di indire un tavolo di confronto tra le proposte fatte, i possibili risultati che si possono perseguire e le idee realistiche da mettere in pratica, mettendo seduti intorno ad un tavolo Prefetto, Questore, comandanti delle altre forze dell’ordine, rappresentanti dei lavoratori, sindaci e per l’appunto tutti quei parlamentari che si stanno adoperando per il nostro territorio.
Occasione per far nascere un documento comune da portare all’attenzione del Ministro dell’Interno illustrando quali sono le criticità, quali le nostre proposte, quali risorse sono necessarie da mettere in campo per poter affrontare, in uno sforzo comune, la problematica “sicurezza”.
Sia chiaro, per non urtare nessuna suscettibilità, non sarebbe una sorta di comitato sull’ordine e sicurezza pubblica, ruolo che non ci compete o appartiene e del quale non siamo certo interessati a prevaricare nessuno, ma un occasione seria di confronto e di relazioni, soprattutto con la politica, di cui sentivamo la mancanza, ma che adesso forte e decisa sta entrando a gamba tesa sulla vicenda.
*Segretario provinciale Silp-Cgil
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