PESARO – Saranno Giuseppe De Simeis di Lecce e Christian Palumbo di Cosenza ad arbitrare la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia in programma domani, mercoledì 8 febbraio, ore 20,30, sul taraflex del PalaBorsani di Castellanza, campo di gioco della Sab Grima Legnano. La gara di ritorno – mercoledì 15, ore 20,30 – è stata affidata a Rocco Brancati di Perugia e Lorenzo Mattei di Macerata.
La myCicero, che s’allena stamattina nel PalaSnoopy, si mette in viaggio alle ore 15,30 animata – come diceva ieri Alice Pamio – da tanta voglia di fare bene per vendicare, sportivamente, ovvio, la sconfitta patita in casa con le ragazze allenate da Andrea Pistola, già coach dell’allora Kgs Pesaro.
Un buon abbrivio alla trasferta che s’annuncia difficile, perché Legnano è reduce dalla sconfitta casalinga con Chieri, lo ha dato la vittoria sulla VolAlto Caserta. Mica si poteva perdere, visto che domenica si festeggiava il compleanno del capitano Federica Mastrodicasa.
“Infatti, non volevo scherzi… – ha commentato Federica subito sopo la partita – e ora si farà festa, anzi doppia festa, per il mio compleanno e per la vittoria. Tutte insieme, in un ristorante brasiliano, a Riccione”.
Un po’ di ansia, se non di timore, l’avete avuta…
“Siamo partite un po’ così, ma vorrei sottolineare che, per il valore delle ragazze e per come hanno giocato, la posizione di classifica di Caserta è ingiusta. Inoltre, avendo diversi liberi dietro, magari non hanno l’attacco dalla seconda linea, ma giocano sempre con palla in mano, affidandosi tantissimo alle centrali…”.
Con Boriassi, che voleva mettersi in luce davanti agli ex tifosi, e Strobbe che ha attaccato benissimo con primi tempi difficili da contenere.
“La conosco bene, ci gioco contro da otto anni: Strobbe, è una bella centrale, forte sia al muro sia in attacco… Però abbiamo vinto”.
La torta la paga Degradi, o vi accontentate delle paste?
“Ah ah, quasi quasi faccio pagare la torta ad Alice… Ma no, accontentiamoci delle paste…”. Dovete sapere che c’è una legge del volley che chi batte sotto la rete deve pagare le paste. “Domenica mattina – racconta ancora il capitano – le ragazze che vivono nello stesso residence, in Viale Trieste, sono venute a casa mia, portandomi un regalo. Sono state molto carine”.
Adesso il regalo ve lo dovete fare voi, memori della sconfitta casalinga con Legnano. Fu il primo stop, una sorta di choc per una squadra che fino a quel momento sembrava imbattibile.
“Incontreremo un’avversaria veramente molto forte, composta da giocatrici giovani, ma brave, guidate da un allenatore molto esperto. Ci hanno fatto male e sappiamo che possono farci ancora male, quindi dovremo partire bene, concentrate, subito aggressive per giocare al massimo la gara d’andata di semifinale”. Che si disputa con il regolamento delle coppe. A parità di vittorie e relativi punti dopo le partite di andata e ritorno (3 per il successo 3-0 e 3-1; 2 per averla spuntata al tie-break) si giocherebbe l’eventuale Golden Set.
Nell’altra semifinale, la Delta Informatica Trentino ospita la Lardini Filottrano. Partita di ritorno il 15 sul taraflex del PalaBaldinelli di Osimo, campo di gioco della Lardini.
La finale – in gara unica – domenica 12 marzo in casa della migliore classificata nella stagione regolare.
Come abbiamo scritto già, è un vero peccato che la Lega Pallavolo Serie A Femminile abbia deciso – “per ottimizzarne la visibilità mediatica” – di non inserire la finale di A2 nel programma delle finali a 4 di A1, che quest’anno si giocheranno nel Mandela Forum di Firenze (4 e 5 marzo, con semifinali tra Savino Del Bene Scandicci e Liu Jo Modena e Imoco Conegliano e Igor Gorgonzola Novara). Memori di quanto furono belle le finali a 4 dello scorso anno a Ravenna, sarebbe stato fantastico fare parte del programma di quest’anno, ma la Lega, con una motivazione ridicola, ha deciso che non andava bene. E chi darà visibilità mediatica all’evento? I quotidiani sportivi che dedicano pochissimo spazio già alla serie A1?