di Redazione
3 febbraio 2017
PESARO – “Il terremoto che ha colpito parte della nostra regione del 24 agosto e le successive scosse del 30 ottobre e poi ancora nei giorni scorsi hanno determinato pesanti danni indiretti alle imprese turistiche di tutta le Marche”. Amerigo Varotti, direttore di Confturismo Marche Nord e Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche, è molto preoccupato per il calo di presenze turistiche registratosi a seguito delle continue scosse telluriche, la diminuzione delle presenze nei musei anche in provincia di Pesaro e Urbino, un territorio in cui il terremoto non ha avuto alcun effetto sugli abitanti né sul patrimonio immobiliare.
“Purtroppo c’è la percezione di una Regione Marche tutta colpita dal terremoto che ha portato al crollo del turismo, con una pesante riduzione delle presenze turistiche già dal mese di settembre ma particolarmente dopo le drammatiche scosse di fine ottobre. Anche nella nostra provincia: drammatico calo delle presenze a dicembre in occasione di Candele a Candelara; diminuzione di presenze negli hotel di Urbino e di tutto il Montefeltro; diminuzione di presenze al Palazzo Ducale di Urbino dopo il mese di settembre (come ha comunicato nei giorni scorsi il Direttore della Galleria Nazionale Peter Aufreiter), ma anche al Museo di Pergola nel mese di dicembre. Siamo poi molto preoccupati per le cancellazioni che i nostri operatori di incoming hanno subito e continuano a registrare per i prossimi mesi. Per questo chiediamo alla Regione Marche ed al Governo Nazionale il riconoscimento del danno indiretto per tutte le imprese del settore turistico della Regione (alberghi, Tour operator, agenzia di viaggio e ristoranti) . Un danno indiretto facilmente riscontrabile con le presenze turistiche e le disdette registrate. Va poi determinata una riduzione di tasse e tributi. Gli alberghi ad esempio pagano l’IMU sugli immobili come beni strumentali e l’imposta sui rifiuti in base alla superficie. Ma se le imprese sono ridotte oggi al minimo dell’attività non possono certo continuare a pagare come se fossero in piena operatività. Va approvato e pubblicato con urgenza il bando che gli uffici regionali hanno già predisposto sui finanziamenti alle imprese turistiche e va previsto un contributo all’occupazione”.
Conclusione di Varotti: “Dobbiamo cioè aiutare le imprese turistiche pur in un periodo di pesante calo delle presenze a restare aperte, mantenendo l’occupazione grazie a detrazioni sul costo del personale, per mantenere vivo il tessuto imprenditoriale. Contestualmente è necessaria una promozione a livello nazionale e internazionale della nostra Regione. Di tutta la Regione!! Senza far alcun riferimento al terremoto – nella comunicazione – ma facendo vedere la normalità di vita delle nostre comunità, gli eventi, i musei ecc. Una regione viva”.
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