Buon compleanno Viola Tonello, futuro architetto, appassionata centrale: soli 23 anni, ma tanta maturità per la myCicero

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3 gennaio 2017

Una bellissima immagine della centrale genovese che oggi festeggia 23 anni

Una bellissima immagine della centrale genovese che oggi festeggia 23 anni

PESARO – La myCicero Volley Pesaro se ne infischia dei vecchi detti popolari (Né di venere né di marte non si sposa né si parte, né si dà principio all’arte) e incomincia il nuovo anno con una doppia seduta d’allenamento, di martedì.

Martedì 3 gennaio, dopo quattro giorni di vacanza, la squadra che rappresenta il livello più alto della pallavolo provinciale è tornata in palestra. Stamattina lavoro con i pesi, stasera video e tecnica. E ovviamente gli auguri a Viola Tonello, la centrale genovese che oggi festeggia 23 anni.

Buon giorno Viola, come sta, si sente più vecchia?
Non ancora…”. Vecchia? Ci mancherebbe. Matura sicuramente sì, come confermeranno le risposte successive,.

Viola è tornata a Pesaro ieri sera.
Io e Alice Degradi (le due occupano lo stesso appartamento; ndr) abbiamo viaggiato insieme da Pavia. Quando siamo arrivate, le altre compagne avevano preparato una torta”.

Pensavo avesse festeggiato a Genova.
Sono stata a casa, ma non festeggio in anticipo”.

Avrà fatto tante coccole al suo gatto.
Si chiama Silver perché da piccolo era argentato. Potrebbe stare meglio, ma ha 18 anni che incominciano a farsi sentire”.

Sbaglio se penso che, dopo quattro giorni di vacanza, si faccia sentire il lavoro atletico che il professor Mencaccini vi ha preparato con i pesi?
Sono devastata, ah ah. E’ stata una mattinata davvero dura, ma ci voleva, dovevamo ricominciare a bomba”.

Parlate tutte molto bene del Prof.
E’ bravissimo”.

Sono indiscreto se le chiedo come saranno i festeggiamenti di stasera? Qualcosa in casa o magari a cena con le compagne?
Ancora non so se si andrà a festeggiare, anche perché c’è un tempaccio e dopo l’allenamento serale saremo stanche. Vedremo…”.

Viola è iscritta al Politecnico di Torino.
Sì, alla facoltà di architettura”.

Complimenti: vuole imitare il concittadino Renzo Piano?
Magari…”.

Allenarsi, giocare, studiare: presumo non sia facile.
Mi mancano 5 esami alla laurea. Due sono piuttosto semplici, molto meno gli altri 3. In questo momento, studiare non è facile. Sono stata abituata a chiudermi nello studio, dalle 8 del mattino fino all’ora di andare in palestra, perché in passato l’impegno sportivo era minore. Ora non ci riesco. Cercherò di recuperare quando andrò in vacanza perché non credo che dare 5 esami sarà un problema. Si può fare e la laurea è un mio obiettivo”.

Un attacco di Viola contro la Lardini Filottrano (Foto Eleonora Ioele)

Un attacco di Viola contro la Lardini Filottrano (Foto Eleonora Ioele)

Veniamo all’esame di volley: siete tornate serene dopo la sconfitta nel derby e i giorni trascorsi a casa?
Questa vacanza è arrivata al momento giusto, ci voleva proprio per staccare da tutto e ricaricarsi in vista dei prossimi impegni che saranno sicuramente tosti, anche perché siamo attese da tanti appuntamenti ravvicinati. Però ho visto tutte le compagne, dalla prima all’ultima, particolarmente cariche. Ne parlavamo ieri sera, quando ci siamo ritrovate. Il primo dell’anno trasmette molta positività. Anche se solo simbolicamente, il nuovo anno ti fa ripartire, ricominciare daccapo, offrendoti nuove opportunità. Dobbiamo tenere duro e pensare che adesso siamo sul trampolino di lancio, attese da tante cose positive, da storie nuove, pronte a lanciarci nelle avventure che verranno. Poi vedremo come andrà”.

Siete attese da un vero e proprio tour de force che, tra campionato e Coppa Italia, proporrà subito tre trasferte: Olbia, Cisterna e terza destinazione che sarà nota solo dopo le partite di domenica, ultima giornata d’andata. Insomma, ci sarà anche da viaggiare.
Vero, ma è il nostro lavoro. Non ci è capitato per caso, l’abbiamo cercato, voluto. Siamo ragazze che hanno fatto un percorso che le ha portate fino a qui. Forse sarà anche faticoso, ma è ciò che ci piace e tutto dobbiamo fare meno che lamentarci”.

Dopo la sconfitta nel derby, in squadra credete che il primo posto, quindi la promozione diretta in A1, sia un discorso chiuso, oppure sia ancora possibile? O magari, al momento, preferite non pensarci.
Se rispondessi che non ci pensiamo, le direi una bugia. Ci pensiamo… Però vorrei farle un esempio, raccontandole una storia che ho vissuto sulla mia pelle: due anni fa, a Pinerolo, nel girone A di serie B1, dove giocavo con Silvia Bussoli, siamo state prime per tutto il campionato, perdendo solo – a memoria – un paio di partite. Eravamo giustamente le favorite per la promozione. Giocavamo serene, tranquille, pensando solo alla nostra strada, convinte al 100 per 100 che l’A2 non ci sarebbe sfuggita. Invece, perdemmo 3-0 l’ultima partita della stagione regolare, prendendo una mazzata da Chieri. Chiudemmo al secondo posto e perdemmo i playoff con San Lazzaro, la squadra più forte del girone B. Questo esempio mi ricorda che non bisogna dare niente per scontato. Io sono un’ottimista di natura e credo che i giochi non siamo chiusi”.

Viola, quando lei è arrivata a Pesaro pensava di giocare di più?
Da giocatrice ambiziosa quale sono, è ovvio che avrei voluto giocare di più, che speravo di giocare di più, perché la pallavolo mi aiuta a vivere ed è la mia passione più grande. Non potrei dirle mai che il mio desiderio era di stare in panchina. Di più: potessi, farei tutti i ruoli, libero compreso, pur di giocare, ma so bene che la myCicero ha un obiettivo molto importante e noi siamo una squadra in cui gioca chi se lo merita, chi Matteo Bertini ritiene che possa dare di più in quel momento. Le altre centrali – Mastrodicasa e Olivotto – sono fortissime. Aggiungo: lei è spesso in palestra a seguire i nostri allenamenti. Credo si sia reso conto che ognuna di noi dà sempre il massimo, che non c’è una sola giocatrice che non lavori bene o dia meno del 100 per 100. Per principio, lavoro dando tutta me stessa, poi so bene che ognuna ha un’esperienza diversa alle spalle”. Le splendide parole di Viola confermano che una squadra non è composta solo da chi scende in campo. Chi lavora con grande dedizione in palestra, alzando il livello degli allenamenti, mettendo in difficoltà le compagne e l’allenatore, dà un contributo straordinario alla squadra. Non è un caso che nella nostra consueta rubrica settimanale “il meglio (ma anche il peggio) della giornata in serie A2” abbiamo premiato chi – nel caso, Elisa Rita, centrale di Filottrano, e Rebecca Rimoldi, palleggiatrice pesarese – ha saputo farsi trovare pronta quando il proprio allenatore e la squadra hanno avuto bisogno del contributo di chi solitamente gioca poco o niente.

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