di Redazione
1 dicembre 2016
PESARO – Giovedì 1 dicembre 2016 contrassegna la data di nascita della sezione pesarese dell’Ancri. L’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana , costituitasi come organo nazionale appena 30 mesi fa, ha perfezionato questa mattina, nella sede pesarese della Confcommercio, il congresso costituente dell’Ancri Pesaro-Urbino.
«Siamo un’associazione di fatto che ha lo scopo di portare sui territori il proprio impegno sociale, di solidarietà e di tutela del patrimonio artistico culturale ponendosi come interlocutore con enti e istituzioni – ha illustrato il presidente nazionale dell’Ancri Tommaso Bove presente a Pesaro –Un impegno quotidiano che è avvantaggiato dalla straordinaria varietà di competenze presenti all’interno dell’associazione. Dove sono riuniti assieme qualunque genere di categoria: magistrati, avvocati, professori, ingegneri, prefetti commercialisti, imprenditori, notai, religiosi e forze armate di polizia o guardia di finanza. Chi vuole bussare alla nostra porta trova tutte le competenze riunite sotto un’unica discriminante d’ingresso all’Ancri: quella di essere insigniti dall’Omri (Ordine al Merito della Repubblica Italiana)».
Un’onorificenza fra le più importanti, tra quelle emesse con decreto del Capo dello Stato, che conferisce peso specifico ad un’associazione che dalla sua costituzione nel maggio 2014 è proliferata creando una sezione per ogni regione (ma pure dieci sezioni Ancri in altrettanti stati esteri) e che si sta impegnando in un’azione ancor più capillare per essere sempre più presente nel territorio. Sono nate infatti le prime sezioni provinciali o territoriali («il nostro obiettivo è essere presenti in tutte le province» rilancia Bove) e quella di Pesaro-Urbino è la prima della Regione Marche. Con il delegato regionale Ancri Sergio Di Palma che nell’occasione ha ratificato la nascita della sezione e del suo consiglio: che avrà come presidente e vicepresidente gli omologhi della Confcommercio pesarese Amerigo Varotti e Patrizia Caimi. Completano il consiglio di sezione Giuseppe Attanasio, Domenico Paternuosto, Denis Sansuini.
Amerigo Varotti spiega il modus operandi di un’associazione «che – dice – si dà degli obiettivi per individuare e risolvere un problema e mette in campo tutte le sue forze e le sue competenze per farsene carico. In un proficuo dialogo con le istituzioni, Comuni in primis». Non a caso, anche il presidente del Consiglio Comunale di Pesaro Andrea Nobili ha presenziato al congresso costituente. Le prime azioni sono già in cantiere con l’Ancri regionale che sta, ad esempio, individuando un locale idoneo per essere adibito a centro sociale per anziani nei comuni colpiti dal sisma.
L’Ancri nasce con una radicamento fondato sulle onorificenze legati alle forze armate, «ma – specifica Bove – abbiamo già raggiunto un importante obiettivo nel diversificare questa appartenenza. Se nel 2014 il 96% dei soci Ancri era riconducibile alle forze di polizia, oggi c’è un 38% di appartenenza alle più variegate realtà sociali. L’idea è che se è grazie alla terra in cui operiamo che abbiamo ricevuto questa onorificenza, vogliamo restituire a quella stessa terra un impegno sociale fattivo».
Ancri diversificata al punto che si va dalla presenza del presidente onorario dell’Ancri Marche Armando Ginesi, massimo esperto della storia dell’arte italiana, a quella di glorie del calcio che fu come gli insigniti Omri Antonello Cuccureddu o Gigi Riva. Lo stesso dicasi per una sezione pesarese in cui si andrà da personalità come il comandante della Capitaneria di Porto Silvano Girgenti a Don Guido Spadoni, da anni cappellano del carcere di Fossombrone.
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