Facce da Palio: il “gemellaggio” Pantano-Candelara spinto da Hackett?

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4 agosto 2016

Daniel Hackett con l'amico candelarese Gianmarco Renili

Daniel Hackett con l’amico candelarese Gianmarco Renili

PESARO – Non si accenna a placare l’eco del grande spettacolo del Palio dei Bracieri 2016. A migliaia domenica scorsa si sono riversati a Rocca Costanza per la giornata clou della sesta edizione della kermesse fra quartieri fatta di colori, emozioni, musica e spettacolo allo stato puro.

E mentre i social “ribollono” di filmati e di scatti della domenica dei Bracieri consumatasi laddove nel Quattrocento Costanzo Sforza festeggiò le nozze con Camilla d’Aragona per sette giorni e sette notti, spunta un’immagine sicuramente particolare. Daniel Hackett, gigante del basket “made in Pesaro”, anima della contrada Pantano, che abbraccia l’amico candelarese Gianmarco Renili, con quest’ultimo che mostra uno striscione di scherno, ma comunque goliardico, nei confronti dei “rivali” arzillesi (SMA sta per Santa Maria dell’Arzilla).

Che sia il primo passo verso un “gemellaggio” Pantano-Candelara? Chissà. Il dato è che usciti dal fossato della Rocca le differenze e le rivalità si azzerano. Il Palio dei Bracieri, quindi, ancor prima che dividere, unisce i quartieri cittadini sotto un unico grande nome. #NoiSiamoPesaro.

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