Mombaroccio: concessione ventennale alla KCS per gestire la casa di riposo

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2 agosto 2016

MOMBAROCCIO – Ieri è stata apposta la firma al documento di concessione per la gestione della Casa di Riposo “Beato Sante” di Mombaroccio alla Soc. Cooperativa KCS Karegiver, una importante realtà nazionale nei servizi alla persona, che da sei anni ha in appalto dal Comune l’erogazione dei servizi socio-assistenziali della Casa di Riposo.

“Passare dalla gestione diretta con appalto dei servizi all’esternalizzazione è stato necessario” ha detto il Sindaco di Mombaroccio Angelo Vichi “perché la struttura aveva bisogno di investimenti per oltre 300.000 Euro che il Comune non era in grado di assicurare, con forti rischi per il mantenimento degli standard necessari alla convenzione con l’ASUR per i contributi economici. La Soc. KCS si è assicurata l’appalto impegnandosi a investire più di 500.000 Euro; realizzerà tra l’altro una cucina interna alla residenza e amplierà i posti letto di quattro unità.”

La concessione alla KCS è stata accolta con soddisfazione sia dal personale dipendente, non più soggetto alla spada di Damocle dei rinnovi triennali degli appalti, sia dai familiari degli ospiti, che apprezzano la qualità dei servizi finora erogati e ritengono che il nuovo corso sia partito con le migliori prospettive. Per tutti ha parlato l’ex Sindaco Massimo Muratori in occasione dell’incontro del 22 luglio scorso con i dipendenti e con i familiari degli ospiti: “Io all’inizio ero contrario, per via della durata, ma sono contento che abbia vinto la KCS, il cui lavoro è apprezzato. Spero solo che l’esternalizzazione non si tramuti in aumenti delle rette a carico degli ospiti o delle loro famiglie”.

image-02-08-16-01-08“Il Comune mantiene per contratto, tramite l’assistente sociale, un diritto di supervisione sugli standard dei servizi” precisa il Sindaco. “Quanto alle tariffe, queste rimangono soggette all’approvazione comunale e il piano economico-finanziario presentato dal gestore garantisce che le tariffe non aumenteranno, permanendo gli attuali standard contributivi. L’arco temporale dei vent’anni era l’unico che potesse garantire l’ammortamento degli investimenti richiesti al nuovo gestore. Riducendolo, avremmo rischiato che la gara andasse deserta.”

“Con questa operazione” conclude Vichi “abbiamo assicurato investimenti per mezzo milione di Euro, con miglioramento dei servizi, garanzia dei posti di lavoro e alleggerimento delle incombenze a carico del personale comunale. Per Mombaroccio è un successo. Questa è buona amministrazione.”

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