di Redazione
27 luglio 2016
TAVULLIA – Parte a Tavullia l’esperienza “Volentieri Volontari”. Grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’Aspes e l’Auser (Associazione per l’invecchiamento attivo) è stato ufficialmente costituito nei giorni scorsi il gruppo comunale di volontari al servizio della comunità. Sono già una trentina i cittadini che hanno aderito all’iniziativa grazie alla quale i volontari a titolo gratuito si renderanno disponibili per lavori nell’ambito del territorio comunale.
“Si tratta di lavori di tenuta in ordine dei parchi pubblici, di tinteggiatura scuole e di manutenzione arredo pubblico – spiega il vicesindaco con delega a Personale e Finanze Alessandro Pieri – Ma non solo. I volontari potranno coadiuvare l’amministrazione nella cura del patrimonio arboreo e nell’individuazione di aree idonee a piantumazioni. E potrebbero contribuire ad attuare il progetto ‘nonno vigile’ e tante altre iniziative utili nel campo sociale”.
I volontari hanno ricevuto copertura assicurativa, sono stati dotati del materiale e del vestiario per operare e hanno partecipato ai corsi necessari per avere le informazioni base in termini di sicurezza sul lavoro. Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato, oltre allo stesso vicesindaco Pieri, tra gli altri, il consigliere comunale di Tavullia Ottavio Bertuccioli, il presidente di Aspes Luca Pieri, il tecnico Vittorio Vagnini e il presidente dell’Auser Natale Alessandrini. E in questi giorni i volontari sono già al lavoro per tinteggiare le aule della scuola primaria Fabio Tombari di Padiglione.
“Come amministrazione comunale ringraziamo per la collaborazione l’Auser, l’Aspes e il consigliere comunale di Pesaro Stefano Falcioni, che si è reso disponibile per collaborare – spiega il consigliere comunale Ottavio Bertuccioli, promotore dell’iniziativa – Chi vuole aderire all’iniziativa può ovviamente farlo, telefonando in Comune, per poi iscriversi all’associazione anche come semplice partecipazione alla stessa senza necessariamente operare come volontario del verde”.
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