Ricci a don Marco De Franceschi: “Così rinnoviamo il nostro impegno per il porto”

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30 giugno 2016

Il discorso alla città del sindaco Matteo RicciPESARO – Alla vigilia della Festa del Porto, Matteo Ricci scrive al parroco don Marco De Franceschi. Ecco il testo della lettera:

Caro don Marco,
come sempre sarò con voi per la Festa del Porto. Una ricorrenza religiosa sentita da tutti, che racchiude la dimensione della comunità e, con le sue tradizioni, affonda le radici nella nostra storia. Sappiamo che le ore della vigilia, contestualmente, sono l’occasione per fare il punto sulle necessità del quartiere. Le rinnovo così i nostri impegni. Con lo sblocco del patto di stabilità, grazie alla trattativa con il governo nazionale, è partito un anno straordinario di investimenti. Con risorse comunali liberate da destinare, in primo luogo, alla manutenzione di strade e scuole. Per il Porto, proprio in questi giorni sono in corso i lavori per gli asfalti tra Adriatica e via Mameli (dal ponte del fiume Foglia a via Buccari), via Bado, via Baldi, via Genova, via Gessi, viale Pola, viale Monfalcone, viale Trento (da viale Fiume a viale Napoli), via Tripoli e viale Venezia. Interventi per oltre 654mila euro, concordati con il quartiere. Sulle strutture scolastiche, in aggiunta, l’investimento complessivo supera un milione e 400mila euro tra lavori di riqualificazione per Alighieri, asilo Alberone e scuola dell’infanzia Lo Specchio Magico. Ma in agenda c’è anche la sistemazione del parcheggio del Centro Benelli, con 130mila euro per la ristrutturazione della parte superiore e inferiore dell’area.

La modernizzazione del porto, dove negli ultimi 5 anni sono stati sbloccati 23 milioni e mezzo di fondi, rappresenta un altro rilevante tassello della strategia. E nel 2016, nello specifico, altri 3 milioni hanno permesso il dragaggio della darsena vecchia – appena concluso – la sistemazione delle banchine e la riqualificazione dell’illuminazione, che avverranno entro un anno. Fondi statali intercettati per sostenere la sfida del ‘Portobello’, lanciata con la Capitaneria. Perché il porto commerciale può essere anche attrattivo in senso turistico. E, in questo senso, la ripartenza del Cantiere navale – destinato ad attività diverse, ma di maggior richiamo, rispetto al passato – può senz’altro aiutare. Stiamo collaborando al disegno, con la volontà di sviluppare le potenzialità dell’operazione, nell’ottica di generare lavoro. E ci stiamo adoperando affinché l’ex Consorzio Agrario venga ristrutturato con un progetto compatibile e non speculativo. Per l’area dell’ex Amga ribadiamo i nostri impegni, non tirandoci indietro. Il Comune ha stanziato ulteriori risorse per ultimare la bonifica, completata al 90 per cento. Abbiamo detto no alla costruzione della terza torre e stiamo trovando le soluzioni urbanistiche per la revisione delle previsioni originarie. E alla fine, come risposta più forte per il quartiere per i tanti disagi subìti, nel luogo dell’inquinamento nascerà il parco del Porto.

Resta il fronte socio-economico. La sofferenza è ancora tanta, dopo anni di crisi economica. Continuiamo a credere e a investire fortemente sul sociale, che rappresenta il 30 per cento del nostro bilancio. Sulle politiche di welfare e sul sostegno ai più deboli non arretriamo. E anche grazie al grande aiuto della parrocchia, della Caritas e del volontariato, la città coltiva ogni giorno la sua dimensione solidale verso le persone più in difficoltà. Il nostro assillo quotidiano rimane il lavoro. Sappiamo che i nostri destini sono legati a quelli del Paese. Finalmente nel territorio si rivede qualche segnale positivo, soprattutto nel comparto della meccanica. Noi stiamo provando faticosamente a ristrutturare la nostra economia, per crescere maggiormente sul turismo e sui servizi. Perché negli anni, in questi settori, potranno nascere nuovi posti di lavoro per compensare il calo occupazionale sulla manifattura. Che rimarrà comunque la nostra architrave.

Come sempre ascolteremo con attenzione le indicazioni sui problemi e sulle criticità che arrivano dai giorni della Festa. Saranno per noi una spinta importante, per programmare ancora meglio le priorità dei prossimi anni. Contiamo presto di parlarne insieme a voi, nel corso di un’assemblea pubblica. Nel frattempo buona Festa del Porto a tutti. Con grande stima e collaborazione,

Matteo Ricci

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