Corsa matta ai saldi per 7 famiglie marchigiane su 10. Un sondaggio parla di giro d’affari per 100 milioni

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28 giugno 2016

Nelle Marche il 68% delle famiglie non mancherà il tradizionale appuntamento con i saldi estivi. La spesa pro-capite per abbigliamento e calzature sarà di 101 euro, per un giro d’affari complessivo di 106 milioni sul territorio regionale. Il 13% dei marchigiani deciderà sul momento cosa comprare, mentre per gli altri t-shirt (49%) e calzature (44%) saranno gli articoli più richiesti negli acquisti. La qualità della merce in saldo è giudicata positivamente dal 79% dei marchigiani, anche se un rispondente su due è preoccupato di eventuali ritocchi dei prezzi da parte dei commercianti. Chi non acquisterà nulla in saldo lo farà principalmente per mancanza di necessità (55%) e motivi economici (31%).

L’ultimo studio dell’istituto di ricerca Sigma Consulting monitora le intenzioni di acquisto dei marchigiani durante il periodo dei saldi estivi.

A pochi giorni dall’inizio dei saldi nelle Marche (inizieranno il 2 luglio e termineranno l’1 settembre 2016), l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani (OSOM), promosso dall’istituto di ricerca Sigma Consulting, analizza le intenzioni di acquisto e i comportamenti di spesa dei marchigiani in questo periodo dell’anno.

SondaggioI dati elaborati dall’istituto pesarese di ricerca e studi socio-economici indicano che
il 68% delle famiglie marchigiane farà almeno un acquisto in saldo, con una spesa media stimata per famiglia pari a 242 euro; la spesa pro-capite sarà invece di 101 euro a persona. Su queste basi, il valore complessivo dei saldi estivi supererà i 100 milioni di euro sull’intero territorio regionale.

SondaggioIl quadro generale indica pertanto un’ampia propensione all’acquisto per le famiglie marchigiane anche se i rispondenti interpellati da Sigma Consulting non prevedono significativi aumenti nel budget disponibile.

Tra coloro che hanno fatto acquisti anche nel 2015, il 69% dichiara che spenderà circa come l’anno scorso, il 17% che spenderà di meno, mentre il 14% afferma che aumenterà il budget destinato ai saldi.

I prodotti più richiesti durante i saldi estivi saranno t-shirt (49%) e calzature (44%), seguiti da bermuda e gonne (39%), costumi da mare (29%), camicie (24%), articoli per bambini (7%); altri capi di abbigliamento e accessori saranno acquistati dal 12% dei marchigiani interpellati. Il 13% degli intervistati, invece, dichiara che approfitterà delle occasioni dei saldi ma non sa indicare su quali capi orienterà le proprie preferenze d’acquisto.

SondaggioIl giudizio dei marchigiani sulla bontà dei prodotti in saldo è positivo: il 79% è convinto che i prodotti che troverà nei negozi a prezzi scontati saranno di buona o ottima qualità anche se, comprensibilmente, si rileva un po’ di preoccupazione per possibili comportamenti non allineati alle regole da parte di alcuni esercenti. L’istituto di ricerca Sigma Consulting, sempre molto attento agli aspetti sociali, ha infatti voluto analizzare quali fossero le percezioni dei marchigiani sull’annoso problema dei comportamenti scorretti da parte dei commercianti durante il periodo dei saldi. Quasi un marchigiano su due (il 46%) dichiara di aver notato in passato dei ritocchi di prezzo (ovviamente all’insù) degli articoli venduti in saldo mentre il 7% afferma di accorgersene spesso.

Sondaggio

Il 32% delle famiglie marchigiane che invece non acquisteranno prodotti in saldo motivano la propria decisione principalmente per mancanza di reale necessità (55%) e per motivi economici (31%), oltre alla scarsa fiducia nei saldi (19%), il caos nei negozi (15%), l’assortimento ristretto (6%) e la bassa qualità degli articoli in vendita (5%).

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