di Redazione
27 giugno 2016
PESARO – Bandiere a mezz’asta, fascia nera al braccio in segno di lutto ed un minuto di silenzio per ricordare il dipendente, collega e per molti amico Roberto Tamburini, tragicamente deceduto sul lavoro, dopo aver svolto con il trattore la sua attività di sfalcio erba nella zona tra Casteldimezzo e Colombarone. Questa mattina, nel piazzale interno della Provincia di Pesaro e Urbino, si sono ritrovati il presidente Daniele Tagliolini, il vice Maurizio Gambini, il direttore generale Marco Domenicucci, il segretario generale Rita Benini, vari amministratori dei Comuni del territorio e soprattutto tanti colleghi ancora sconcertati per quanto accaduto.
“Siamo provati da questo lutto – ha detto Tagliolini ai presenti -, faremo tutti insieme sentire la nostra vicinanza alla famiglia, in vari modi. Non mi era mai successo, in tanti anni di attività come amministratore, che un dipendente morisse sul lavoro e sono ancora sconvolto”.
“Ho perso mio padre nello stesso modo, è importante che i familiari abbiano il conforto dei colleghi e di tutti noi”, ha aggiunto il vice presidente Gambini, mentre Domenicucci ha evidenziato di essersi commosso insieme ai dipendenti nel momento in cui è corso sul luogo dell’incidente. “E’ come aver perso un familiare”, ha aggiunto. Roberto Cordella ha voluto ricordare con affetto le partite di calcetto tra gli uffici della Provincia a cui spesso Tamburini partecipava nel tempo libero, mandandogli un saluto a nome di tutti.
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