17 giugno 2016
PESARO – Andato in archivio il campionato con la vittoria di Milano, il tifoso della pallacanestro italiana non rischierà di rimanere digiuno fino al prossimo ottobre, quando riprenderanno le ostilità. Infatti a rompere la monotonia, in quest’estate 2016, ci saranno le olimpiadi di Rio De Janeiro, alle quali si sono già qualificate nove delle dodici squadre che prenderanno parte alla competizione, mentre le restanti tre usciranno fuori dai tre tornei preolimpici che andranno in scena dal 4 a 9 luglio, con anche la Nazionale italiana coinvolta.
La formula è abbastanza semplice: tre minitornei da 6 squadre, dai quali usciranno le tre che andranno a Rio e l’Italia per andare in Brasile dovrà prima passare il gironcino a tre con Tunisia e Croazia – qualificate due su tre – poi dovrà vincere la semifinale contro una delle tre formazioni dell’altro girone – Grecia, Messico, Iran – per poi giocarsi il tutto per tutto nella finale di sabato 9. Quattro partite per far tornare la nazionale azzurra all’Olimpiade dodici anni dopo i fasti di Atene 2004, ma che Italia si presenterà al PalaOlimpico di Torino? Quali saranno i dodici che sceglierà coach Ettore Messina?
Il vice allenatore dei San Antonio Spurs li dovrà scegliere da una rosa di 24 giocatori e con questo articolo cercheremo di entrare nella testa del coach della Virtus Bologna del triplete, cercando di anticipare le sue scelte. Su 24 atleti, sette sono praticamente certi del posto in squadra e sette sanno già che non hanno chances di presentarsi a Torino. Rimangono così cinque posti per dieci uomini e tutto verterà su quanti play e quanti pivot deciderà di avere a propria disposizione: se sceglierà il doppio regista, verrà sacrificato uno tra Cervi e Cusin, se sceglierà il doppio centro, rimarrà a casa uno tra Vitali e Della Valle, anche se le variabili come vedremo possono essere tantissime.
In rigoroso ordine alfabetico, vi presentiamo una breve scheda dei 24 e le loro possibilità – secondo noi – di conquistare un posto tra i magnifici 12:
Awudu Abass: Ala 23 enne di 200 cm, proveniente da Cantù: ha tutto per far bene nel lungo termine: fisico, voglia di allenarsi e doti tecniche, ma non è ancora pronto per una grande competizione, soprattutto in un ruolo dove – per adesso – è chiuso da due giocatori di altissimo livello, ma nelle prossima competizioni dovrebbe essere uno dei titolari. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Pietro Aradori: ala 28enne di 198 cm, proveniente da Reggio Emilia: Il Pietro Nazionale è una sicurezza, con la sua duttilità tattica e una carica agonistica vista anche nella recente finale scudetto, se il fisico non gli gioca brutti scherzi, non ci saranno problemi. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Andrea Bargnani: Ala-centro 31enne, attualmente free-agent: Il mago è fermo dall’inizio del 2016, ma si è continuato ad allenare nella natia Roma e rimane uno dei punti fermi della Nazionale, almeno in fase offensiva, anche se speriamo che la cura Messina lo risvegli da quegli stati di torpore, che troppo spesso ha accusato, comunque rimane uno dei nostri top player. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Marco Belinelli: Guardia trentenne di 196 cm, proveniente dai Sacramento Kings. Il Beli è un’animale da competizione, che si è sempre esaltato in maglia azzurra e la possibilità di giocare contro i campioni della Nba che andranno in Brasile, lo spingerà a dare il meglio di sé, un’altra delle nostre stelle. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Bruno Cerella: Ala trentenne di 198 cm proveniente da Milano: Grinta e determinazione non lo porteranno comunque a Torino, anche se è uno di quei giocatori che gli allenatori adorano per la voglia che ci mette ogni giorno passato in palestra, ma la strada per Rio è lunga e complicata e serve gente di maggior talento. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Riccardo Cervi: Centro 25enne di 214 cm proveniente da Avellino: Una delle decisioni che dovrà necessariamente prendere Messina, sarà quella sul numero di lunghi da portare, ma rinunciare ai suoi 214 cm potrebbe essere un grosso rischio, anche perché è notevolmente migliorato in questi ultimi mesi, dando prova di poter reggere anche ad alto livello. Possibilità di vederlo a Torino: 60%
Andrea Cinciarini: Play trentenne di 192 cm proveniente da Milano: Rischia di essere l’unico play puro presente nei dodici, soprattutto se le condizioni fisiche di Luca Vitali non saranno ottimali, ma non è certissima la sua presenza, anche se ha l’esperienza per non farsi intimorire a questo livello, con il solito problema di avere pochi punti tra le mani: Possibilità di vederlo a Torino: 80%
David Reginald Cournooh: Play 26enne di 187 cm proveniente da Brindisi: In attesa di approdare a Pesaro – lunedì potrebbe arrivare la decisione – l’ex Brindisi si sta allenando intensamente a Folgaria, sotto gli occhi attenti di coach Messina, anche se ancora non è pronto per fare il play della Nazionale ad alto livello. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Marco Cusin: Pivot 31enne di 211 cm proveniente da Cremona: Anche il Cuso potrebbe indossare la maglia della Vuelle la prossima stagione, anche se probabilmente attenderà proprio la fine del preolimpico per prendere una decisione, torneo che dovrebbe vederlo tra i protagonisti a prescindere dal numero di lunghi che coach Messina vorrà portare: Possibilità di vederlo a Torino: 90%
Luigi Datome: Ala 29 enne di 201 cm, proveniente dal Fenerbahce Istanbul. La Nazionale di calcio ha il suo Gigi capitano (Buffon), ma anche la nazionale di basket ha il suo Gigi capitano e Datome, dopo aver vinto lo scudetto turco da protagonista ed essere stato eletto Mvp della manifestazione, ha tutte le intenzioni di portare la sua Italia in Brasile, comportandosi da leader, sia in campo che negli spogliatoi. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Amedeo Della Valle: Guardia 23enne di 194 cm, proveniente da Reggio Emilia. Nonostante il grande talento, non sarà facile per Della Valle conquistarsi un posto tra i dodici, in un reparto esterni che ha già i suoi titolari, ma per talento e sfacciataggine merita una chance. Possibilità di vederlo a Torino: 75%
Andrea De Nicolao: Play 25enne di 185 cm proveniente da Reggio Emilia: ha giocato una finale scudetto da protagonista e potrebbe anche avere una possibilità di andare a Torino, in un ruolo come quello del regista che rimane quello più complicato da gestire per coach Messina. Possibilità di vederlo a Torino: 20%
Simone Fontecchio: Ala 21enne di 203 cm proveniente dalla Virtus Bologna: E’ la speranza azzurra per il prossimo decennio, ma ancora non verrà rischiato ad alto livello, in attesa che possa esplodere definitivamente la prossima stagione, magari proprio a Pesaro. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Danilo Gallinari: Ala 28enne di 205 cm proveniente dai Denver Nuggets: Il Gallo è la nostra stella, quello dello “famo strano”, quello che può giocare praticamente in tutti i ruoli senza perderne in efficacia, serviranno i suoi ventelli per prendere l’aereo per il Sudamerica il prossimo agosto. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Alessandro Gentile: Ala 24enne di 201 cm proveniente da Milano: In attesa di sapere dove giocherà l’anno prossimo, servirà il miglior Gentile in questo preolimpico, quello sempre sul pezzo, senza lasciarsi prendere troppo dal nervosismo e coach Messina dovrà gestirlo alla perfezione per farlo rendere al massimo. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Daniel Hackett: Play/guardia 29enne di 197 cm proveniente dall’Olimpiacos Atene: ha vinto lo scudetto greco, confermando che il talento del ragazzo di Cristo Re è ormai internazionale. Dopo qualche grattacapo di troppo con la Nazionale negli ultimi anni, ha voglia di riscattarsi e lo vedremo in campo nei momenti topici del torneo. Possibilità di vederlo a Torino: 100%
Daniele Magro: Centro 29enne di 208 cm proveniente da Milano: Ha vinto lo scudetto con l’Armani, ma ha giocato pochissimo, chiuso da centri più tecnici e fisici di lui e anche in questa Nazionale azzurra, non ha nessuna possibilità di conquistare un posto. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Nicolò Melli: Ala/centro 25enne di 205 cm proveniente dal Bamberg: Anche lui ha vinto il suo scudetto da protagonista in Germania e sembra favorito per occupare il ruolo di ala grande dietro a Datome, anche se il suo ingresso nei 12 non è così scontato, dovendo battere la concorrenza interna di Polonara e Pascolo. Possibilità di vederlo a Torino: 85%
Davide Pascolo: Ala/centro 26enne di 202 cm proveniente da Trento: Potrebbe venire utile in determinate situazioni tattiche, con il suo gioco atipico, ma serviranno anche chili e muscoli dentro l’area colorata e questo fattore potrebbe precludergli la via per le Olimpiadi: Possibilità di vederlo a Torino: 30%
Giuseppe Poeta: Play 31enne di 195 cm proveniente da Trento: Come play di riserva, potrebbe essere l’uomo ideale per rompere gli schemi con la sua velocità e sfrontatezza, ma potrebbe essere sacrificato se coach Messina sceglierà di portare un lungo in più nelle rotazioni. Possibilità di vederlo a Torino: 20%
Achille Polonara: Ala 25enne di 203 cm proveniente da Reggio Emilia: Nella finale scudetto è andato a corrente alternata, ma è il lungo più atletico che abbiamo e potrebbe venire utile in determinate situazioni, anche se pagherà dazio in fase difensiva, altro rebus da risolvere per coach Messina. Possibilità di vederlo a Torino: 50%
Luca Vitali: Play 31enne di 201 cm proveniente da Cremona: Se fosse al top della forma fisica sarebbe il play titolare di questa Nazionale, ma dopo l’operazione subita al piede sinistro lo scorso aprile, si dovranno valutare le sue condizioni e capire se è in grado di dare il massimo giocando quattro partite in cinque giorni. Possibilità di vederlo a Torino: 75%
Michele Vitali: Play 25enne di 191 cm proveniente dalla Virtus Bologna: Dopo aver “conquistato” due retrocessioni consecutive con Caserta e Bologna, ha partecipato a questo raduno preolimpico, consapevole di non aver nessuna possibilità di conquistare un posto da titolare. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Andrea Zerini: Centro 27enne di 205 cm proveniente da Brindisi: I lunghi italiani validi sono sempre una rarità e Zerini è uno che non si tira mai indietro quando c’è da combattere sotto i tabelloni, ma Cervi e Cusin gli chiudono la strada per la Nazionale. Possibilità di vederlo a Torino: 0%
Ma quali sono i dodici che porteremmo noi a Torino? Per volare a Rio, si dovranno battere sia la Croazia che la Grecia, due squadre grosse e fisiche con tanti lunghi da contrastare e allora se coach Messina ci chiedesse la nostra opinione, dopo naturalmente aver valutato le condizioni fisiche individuali, gli consiglieremmo di percorrere la strada del doppio centro, sacrificando un esterno, ecco così i nostri 12 titolari:
Play: L.Vitali, D.Hackett
Guardie: M.Belinelli, A. Della Valle
Ali Piccole: P.Aradori, A.Gentile, G.Datome
Ali Grandi: A.Bargnani, D.Gallinari, N.Melli
Centri: M.Cusin, R.Cervi
Eventuali riserve a disposizione: A.Cinciarini, A.Polonara
SITUAZIONE IN CASA CONSULTINVEST
Dei 24 giocatori elencati qui sopra, forse tre potrebbero vestire la maglia della Vuelle la prossima stagione e non sarebbe malaccio. Andiamo con ordine: di Cournooh se ne parla già da qualche tempo e dopo aver disputato la Trentino Basket Cup in questo weekend – dirette su Sky alle 20.30 – sarà tagliato da coach Messina e tornerà a casa sua in Veneto, dove avrà tempo di decidere se accettare la corte del suo ex coach Piero Bucchi, adesso a Pesaro, scelta che avverrà entro pochi giorni con buone speranze che vada in porto. Anche l’interessamento della Consultinvest per Cusin è ormai noto da tempo e forse non si dovrà aspettare la fine del preolimpico per conoscere la sua decisione, condizionata comunque anche da altri movimenti di mercato. Il nome nuovo delle ultime ore è quello di Simone Fontecchio, in procinto di firmare un triennale con Milano, ma che l’Armani ha scelto di far maturare altrove, almeno per una stagione e qui entrerebbe in ballo proprio Pesaro, luogo ideale per far maturare un giovane, in un intreccio che potrebbe coinvolgere anche Trevor Lacey, sempre con l’ipotesi del prestito, anche se per la guardia americana l’affare è più complicato, almeno finché non sarà sicuro delle sue chances in Nba.
Ne sapremo di più tra pochi giorni, con la Vuelle che nel frattempo ha accolto tra i suoi consorziati anche la ditta Papalini Spa, azienda specializzata nel campo delle pulizie industriali e non, e dopo l’ingresso della Butangas, le casse biancorosse finalmente tornano a riempirsi di soldi freschi, spendibili subito sul mercato, senza inseguire chimere, ma con un progetto preciso in mente da realizzarsi in tempi relativamente stretti, anche perché nelle prossime settimane ci sarà un’altra nuova entrata nel Consorzio, non stiamo diventando ricchi, ma almeno non saremo quelli con il budget più ristretto della serie A.
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