di Redazione
10 giugno 2016
PESARO – Il set è l’aula del tribunale, dove si gira il primo incontro tra Lucia (Cristiana Capotondi) e Luca (Alessandro Averone). Location che si aggiunge alle altre della città – dal lungomare al porto, passando per piazza del Popolo e ospedale, oltre a un tot di locali e case private – nella fedele ricostruzione della Bibi Film di Angelo Barbagallo, in collaborazione con Rai Fiction. «Di certo non sarà un film promozionale. E’ il racconto di un dramma, ma allo stesso tempo una storia di riscatto e coraggio: Lucia è un esempio. Speriamo che cose del genere non accadano più. E che la sua testimonianza dia la forza a tante donne per denunciare le violenze», sottolinea Matteo Ricci. Nel dietro le quinte di «Io ci sono», con il regista Luciano Manuzzi, c’è anche Annibali, che tuttavia mantiene la riservatezza. «La preparazione al personaggio? Mi sono solo prestata a incarnare il simbolo», dice Capotondi, che con rispetto preferisce non entrare nel vissuto altrui. «Girare altrove – continua – non avrebbe avuto senso. Il posto giusto è qui: respirare l’effetto che questa storia ha avuto su di voi è stato fondamentale. Ha fornito l’impatto emotivo adatto». L’attrice romana si dichiara colpita dalla città: «E’ accogliente, si mangia bene e c’è il mare. Cose che fanno la felicità». «Si nota freschezza – aggiunge Averone –, una voglia diversa rispetto alle realtà dove il cinema è ormai consuetudine. C’è desiderio di mettersi in gioco e lavorare. Cose che fanno la differenza nella pellicola». Tanto è vero che «se in futuro ospiterete altre promozioni, credo proprio che l’ambiente del cinema tornerebbe volentieri», ribadisce Cristiana. Così anche ai due attori Matteo Ricci spiega il progetto cinematografico su Rossini, legato al 150esimo. E a margine, il sindaco nota: «Ci sono quattro grandi produttori che hanno manifestato interessamenti (Palomar, Bibi Film, Giussani, Degli Esposti, ndr). Deciderà Rai Fiction: noi non entriamo nel merito. Quello, al contrario di ‘Io ci Sono’, sarà un film promozionale. E il nostro obiettivo è solo che la città ne esca bene. Magari con un prodotto vendibile anche all’estero. Il modello è ‘Amadeus': sarà un film o una miniserie. E’ questo l’accordo con il direttore di Rai Fiction Andreatta». Ci sarà tempo per chiudere il cerchio. Intanto nelle Marche, in tutto, quattro settimane di riprese per «Io ci sono» (dal 23 maggio al 18 giugno) più tre di preparazione (oltre a Pesaro, le riprese anche a Urbino e Fano). Nel cast 16 ruoli definiti e più di 300 comparse con risorse locali. Oltre alla già nota partecipazione di oltre 250 ragazzi del Marconi, nella giornata di riprese e didattica con Capotondi e Annibali. Dodici maestranze tra assistenti alla regia, video assist, aiuto scenografo, aiuto costumista, assistenti di produzione e alla regia, casting. Con una sessantina di ditte fornitrici. Soddisfatte Stefania Benatti (Fondazione Marche Cultura) e Anna Olivucci (Marche Film Commission).
Ecco la Scheda del Film “Io ci sono”.
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