di Redazione
1 giugno 2016
PESARO – Il Giappone può diventare un mercato di sbocco ancora più significativo per l’industria e il turismo delle Marche: se lo sono detti, nel corso dell’incontro di oggi a Palazzo dell’Economia a Pesaro, il presidente della Camera di Commercio di Pesaro Urbino, Alberto Drudi, e il vice sindaco di Kakegawa, Yoshitaka Imura, che guidava una delegazione di imprenditori accompagnati dal presidente dell’ente camerale locale, Toshimitsu Suzuki (rileggi qui articolo precedente Pu24).
Nel corso del 2015, le industrie marchigiane hanno fatturato 111,7 milioni di euro, con un incremento del 9,3% rispetto all’anno precedente; in crescita anche la presenza di turisti giapponesi nella nostra regione: +25% secondo gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio del turismo della Regione Marche. Anche l’import è in crescita, “a testimonianza di una vitalità di relazioni – ha spiegato Drudi – che riguarda molteplici settori”: 40,7 milioni nel 2015, +34% rispetto al 2014. La provincia di Pesaro Urbino ha fatto ancora meglio della media regionale nel corso dello scorso anno: +12% delle esportazioni (16,8 mln.) e +65,5% delle merci importate (per un valore di 4,2 mln.). Sia a livello regionale che a livello di Pesaro Urbino, i fatturati più importanti li ottengono i settori dell’agro-alimentare, della meccanica e della moda.
“Siamo di fronte a un Paese amico e a bassissimo rischio politico, che guarda al nostro territorio con grande attenzione – ha spiegato oggi Drudi –. Con la delegazione giapponese abbiamo approfondito le rispettive necessità delle imprese”. Un incontro “estremamente cordiale e operativo – ha aggiunto il presidente dell’ente camerale –: il turismo può diventare il cavallo di Troia perché anche le relazioni commerciali possano ulteriormente crescere”. “Si tratta di un mercato maturo e il secondo al mondo nell’ambito dei beni di lusso – ha aggiunto –, attratto oltre che alle eccellenze della nostra produzione tradizionale, come agro-alimentare (la delegazione si è interessata alla produzione di olio pesarese, ndr.), moda e arredamento, anche ai settori ad elevato contenuto tecnologico, a cominciare dalla meccanica, dove è potenzialmente più ampio il margine di crescita”.
“Ho studiato con grande attenzione il sistema economico marchigiano e quello pesarese in particolare – ha dichiarato Toshimitsu Suzuki – e questa nostra prima visita ci mette in condizione di avere una conoscenza diretta dei vostri punti di forza, sia culturali che economici. Il nostro distretto è interessato ad esportare tè verde e ad importare i prodotti che rappresentano le vostre eccellenze produttivo, che comprendono anche il comparto delle moto”.
Nel corso dell’incontro, il presidente Drudi e il collega Suzuki hanno siglato un protocollo di collaborazione tra le due camere di commercio, che ha l’obiettivo di facilitare le relazioni commerciali ed economiche tra le aziende del nostro territorio e quelle della provincia di Shizuoka. Al termine, la delegazione giapponese ha dato vita alla secolare cerimonia del tè, “senza lasciare che altri pensieri intralcino le nostre menti”, come ha spiegato il sindaco Imura, che ha detto di essere “rimasto affascinato dalla bellezza di Pesaro”.
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