di Redazione

29 maggio 2016

Andrea Zucchi*

PESARO – La diatriba sul nuovo arredamento del Piazzale della Libertà, ed in particolare sulle panchine, è stata ridotta ad un mero gioco polemico in stile social network, ovvero un “mi piace-non mi piace”. Cosa che forse farà piacere al sindaco, che già si è fregato le mani per i tanti commenti sul suo post di Facebook (un po’ come per Wilde, non importa che la maggioranza non ne sia contenta, ma che se ne parli…). La querelle è stata persino strumentalizzata dall’assessore Belloni per minimizzare la partecipazione di tanti cittadini alla manifestazione del 15 maggio contro l’ospedale di Fosso Sejore e l’uso di soldi pubblici in sanità, con cui è stata messa in competizione: come dire che siccome son più le persone che si interessano a Ronaldo ed a Belen che a temi più seri, questi siano meno importanti…

Tutto ciò finisce col distogliere dal vero nocciolo della situazione, e forse si potrebbe pensare che le mistificazioni di cui sopra siano volute; per noi de La Sinistra ovviamente non conta tanto la questione in se delle panchine, ma quella molto più rilevante della mancanza di visione sul futuro di questa città, compresa la sua immagine esteriore. Sembra sia più importante fare qualcosa, e farla (ed inaugurarla…) velocemente, e che se ne parli tanto – obiettivo primario di questo sindaco, a volte anche positivo, quando aumenta la visibilità della città con temi validi – che farla bene. Che non è quello che si deduce dalle parole di chi ha titolo per andare oltre ai gusti personali, cioè gli esperti che si sono già espressi, intendendo professori di storia dell’arte, artisti, storici. 

Anche questi hanno rilevato la mancanza di una visione di insieme, che si deduce nel caso del Piazzale della Libertà e della zona mare dall’accozzaglia di stili messi in piedi da Viale della Repubblica fino al Moletto ed al lungomare. Ciò che ci sembra più grave ancora però è la mancanza da parte dell’amministrazione della disponibilità a dialogare.

Nè c’è tempo per ascoltare, e lo dico anche da consigliere del Quartiere Centro-Mare: nel caso della riqualificazione del Piazzale della Libertà, prima ci è stato mostrato il progetto quando ormai si era vicini all’appalto, e poi ovviamente non è stata ascoltata una sola parola di quello che si era proposto – da parte delle forze dell’opposizione e non solo… – e che, guarda caso, corrispondeva a tanti dei rilievi riportati adesso. Come la denuncia della mancanza assoluta di verde, quando crediamo che fosse assolutamente possibile aggiungere qualche alberello adatto ad un luogo che per tanto tempo è stato un giardino; ed infatti leggiamo addirittura – solo dai giornali, perché anche di ciò in Consiglio di Quartiere non è arrivato nulla… – che si pensa di inserire alberature in qualche scorcio del centro storico, nei progetti del nuovo architetto selezionato per riqualificarlo! Era stata chiesta almeno qualche aiuola che spezzasse la pesantezza di quella colata di asfalto, forse arriverà, ma non è dato sapere come e quando. Ci chiediamo anche che fine abbiano fatto gli ombreggianti, “stile Barcellona” si diceva, che l’assessore Belloni ipotizzava di inserire almeno su un lato del piazzale, per ovviare al problema che si avrà nella calura delle giornate estive: sono entrati nel progetto, o son stati spazzati via insieme al resto dei nostri suggerimenti? Anche perché, se questi ombreggianti invece ci saranno, sarebbe interessante capire di che tipologia saranno, onde evitare spiacevoli sorprese! Vorremmo anche sapere nella ragguardevole cifra dei 350mila euro spesi per quest’opera, cos’altro ci sia di preciso…

Sarebbe troppo invece chiedere cosa ne sia stato del bellissimo progetto originale di tutto il piazzale firmato da Pomodoro e dal suo amico Della Chiara, appositamente studiato per esaltare la bellezza del nostro mare e soprattutto della sua “Sfera Grande”, la nostra amata Palla…

*Consigliere Quartiere Centro-Mare per La Sinistra Pesaro

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