29 maggio 2016
Uno strepitoso Daniel Ricciardo conquista la prima pole della sua carriera nel circuito dove partire davanti è fondamentale. L’australiano con origini italiane, ha “messo le ali” alla sua Red Bull, la vettura austro-inglese ritornata da alcuni gran premi ad essere protagonista, come testimonia la recente vittoria dell’enfant prodige Verstappen. Già Verstappen, il “baby” terribile trionfatore in Spagna era atteso da tutti a Montecarlo per una verifica, forse la pressione e la voglia tipica della sua età di strafare hanno giocato un brutto scherzo a Max, andato a sbattere nel Q1, risultato partirà ultimo nel toboga monegasco e molto probabilmente non servirà tutta la sua “cattiveria” nella gara dove i sorpassi sono improbabili, vedremo domani cosa ci riserverà il giovanotto. Dietro Ricciardo un “sornione” Rosberg, vincitore delle ultime tre edizioni sul circuito di casa, il tedesco abita davanti al rettilineo di partenza, è apparso sorridente dopo le qualifiche lasciando intendere che domani tenterà comunque il poker. Più “scuro” del solito Hamilton terzo ma afflitto da problemi alla sua Mercedes, ammutolita ad inizio Q3, il campione del mondo in carica dopo le polemiche della Spagna, con addirittura voci di un suo clamoroso divorzio immediato dalla casa di Stoccarda, molto probabilmente visto come è iniziata la sua stagione, inizia a pensare che invece di andare a Cannes a fare passerella con le dive, forse era meglio andare a Lourdes. Comunque domani se la sua Mercedes glielo consentirà sarà come sempre uno dei protagonisti questa volta per lui gli auguriamo nel bene. Chi non riesce ancora ad essere incisiva è la Ferrari, eravamo tutti convinti che dopo le premesse invernali fosse la stagione della riscossa per Maranello, invece dopo cinque gare la SF16-H ancora non riesce ad esprimere tutto il suo annunciato e presunto potenziale, Vettel chiude quarto dimostrando un certo nervosismo sia alla guida sia nel dialogare con il box, Raikkonen fa come sempre il suo compitino su un circuito che non ha mai amato, però causa la sostituzione del cambio da sesto partirà undicesimo per la penalizzazione da regolamento. Su di un circuito dove il pilota può contare ancora più della macchina, troviamo nei primi dieci il “mastino” Hulkenberg che piazza la sua Force India al quinto posto, bravo anche il suo compagno Perez settimo per effetto della retrocessione di Raikkonen, cosa della quale usufruisce anche Sainz ,che sale al sesto posto volendo ricordare che oltre al suo ex compagno Verstappen, anche lui rimane una delle promesse più concrete. Ottavo un positivo Kvyat, il russo retrocesso come sappiamo in Toro Rosso a favore di Verstappen, dopo essersi mangiato il fegato in Spagna, oggi molto probabilmente dentro il casco aveva un sorriso a “64” denti, per come sono andate le cose all’olandese. Un altro “mastino” è Alonso che anche con una macchina inferiore ci mette sempre il cuore e il piede e dove come detto la competitività del mezzo conta meno lui si esalta, come dimostra il suo decimo tempo diventato poi il nono. Chiude la top ten Bottas con la Williams, grazie al “favore” del suo connazionale ferrarista. Domani alle 14 con doppia diretta Sky e Rai vedremo dopo settantaquattro giri della “roulette” di Montecarlo quale numero che… uscirà per primo.
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