25 maggio 2016
IMOLA (Bologna) – La”4 Ore di Imola” riservata alla categoria della Le Mans Series, è oramai diventato un appuntamento fisso per PU 24. Così anche domenica 15 maggio abbiamo assistito alla spettacolare gara, unica tappa italiana del prestigioso campionato che vede protagonisti i Prototipi delle Classi LMP2 E 3 e le Gran Turismo.
La metà dello schieramento di Imola fa parte dei “55” che disputeranno la prossima 24 Ore di Le Mans, la gara delle gare per antonomasia. Organizzata allo stesso modo della celebre corsa francese, la 4 Ore coinvolge il pubblico come poche altre gare sanno fare, le tribune centrali e quella delle Acque Minerali sono gratuite, mentre con il modico prezzo del biglietto, 10 euro, oltre alla libera circolazione nel paddock, si può per una mezz’ora percorrere la pit-lane, per ammirare dai box le auto, con tutti gli equipaggi al via schierati per gli autografi e per omaggiare poster e gadget, mentre gli accreditati possono accedere alla griglia di partenza a pochi minuti dallo start, vivere i momenti salienti prima del via, come vedete dalle foto del nostro Aldo Iacucci.
Venendo alla gara è stata spettacolare e combattuta come fosse una corsa sprint, fino a poco più della terza ora quando sul Santerno si è scatenato un diluvio, costringendo la direzione a neutralizzare le auto per i rimanenti minuti dietro la Safety Car. La pioggia improvvisa ha fatto qualche vittima, come l’ex portiere della nazionale francese campione del Mondo e d’ Europa, Fabien Barthez, che lasciati i guanti e i pali si cimenta da anni in questo campionato con ottimi risultati ,tanto che fino al dritto compiuto era in lotta per un gradino del podio, purtroppo l’” uscita” sull’erba in pista è differente da quella dai pali, ed ha relegato la Ligier che il portierone divideva con Buret e Chatin in settima posizione. La vittoria è andata ai campioni in carica Thiriet-Beche-Hirakawa che con la loro Oreca-Nissan hanno preceduto gli specialisti Dolan- Tincknell e l’ex F.1 Van der Garde, che dopo Imola con la Gibson-Nissan, si trovano in testa al Campionato avendo vinto il primo appuntamento di Silverstone. Sul gradino più basso del podio sono saliti il veterano Lapierre che divideva la Oreca-Nissan con Hedman e Hanley. Bene gli equipaggi italiani al via, nella classe Lmp3 i nostri Mancini e Dromedari in coppia con il russo Rusinov si sono scambiati più volte la testa con gli altri “azzurri” Mondini-Roda e Jacoboni, purtroppo la pioggia ha favorito gli inglesi Brundle (figlio dell’ex F.1 Martin), Guasch e England, tutti con le francesi Ligier-Nissan. Anche il collaudatore Ferrari e Maserati Andrea Bertolini in coppia sulla Ferrari 458 con Smith e Butcher ha dovuto soccombere nella GT, alla Porsche 911 Rsr di Hedlund-Henzler-Renauer del team dell’attore americano Patrck Dempsey , protagonista delle serie Gray’s Anatomy. Il divo si cimenta da anni nelle gare di durata Le Mans compresa con buoni risultati, tanto da aver creato l’omonimo team Proton-Dempsey. Per l’autodromo di Imola una buona notizia arriva dalla visita del Presidente dell’Aco Le Mans, l’ente che oltre alla gara francese organizza il Mondiale WEC, quello dove corrono oltre alle vetture della “4 Ore” i prototipi Audi, Toyota e Porsche e subito in sala stampa è circolata la voce di una prova Mondiale già dal prossimo anno, vedremo se il pronostico si avvererà. L’autodromo del Santerno che tanto ha dato nella sua storia alla F.1 e alle moto nella sua storia, merita un ritorno ai fasti che gli competono.
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