Il Mugello diventa “MUGIALLO”: Vale Rossi in pole. La terra dei piloti e dei motori fa cappotto al Mugello

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21 maggio 2016

Vale Rossi dopo la pole: il Mugello diventa Mugiallo

Vale Rossi dopo la pole: il Mugello diventa Mugiallo (foto da Fb Valentino Rossi VR46 Official)

Rossi fa 63  conquistando una pole che Vale doppio. Una impresa di forza la sua, voluta, cercata con grande determinazione. Una impresa che è un mix di classe, coraggio ed esperienza. “Abbiamo fatto un gran bel lavoro – ha detto Vale – e grandi passi avanti. In moto con la gomma morbida mi sentivo bene e sono contentissimo di aver conquistato la pole. Non mi ricordo da quando non accadeva qui (dal 2008 gli suggeriscono ndr) quindi il Mugiallo (riferendosi alla scritta sul casco celebrativo, ndr) si gode, è importante partire davanti in gara”.

Domani alle 14 il via della MotoGp. Al fiancodi Rossi uno straordinario Vinales secondo con la Suzuki, quindi chiude la prima fila Iannone con la Ducati. In seconda fila nell’ordine Marquez e Lorenzo, nono con onore Petrucci con la Ducati Pramac.

In Moto 3 un grande Fenati ha conquistato la pole “tirandosi dietro” il suo compagno di squadra Andrea Migno che ha conquistato una seconda piazza da incorniciare. I due ragazzi sono piloti dell’Accademia di Vale Rossi e sono in sella alle Ktm del team Sky VR46: praticamente Tavullia oggi al Mugello ha fatto- come vedremo- il pieno. Peccato per Antonelli, caduto nelle qualifiche spaccando  in due la Honda del team  pesarese Ongetta Rivacold: per fortuna nessun danno al pilota.

E, grazie alla prima fila di Lorenzo Baldassarre, terzo in Moto 2, Tavullia fa cappotto e  monopolizza le qualifiche del Mugello. Per la  cronaca “Balda” è marchigiano, è pilota dell’Accademia di Rossi e vive a Pesaro.

Un bravo, anzi bravissimo a Luca Matini. Nei due giorni l’esordiente “Maro” è andato fortissimo, migliorando turno dopo turno e in qualifica ha conquistato un importante decimo pasto a soli sei decimi dalla pole di Lows ( pilota del team Gresini). Luca avrebbe potuto fare molto meglio se non fosse stato ostacolato, nelle ultime curve, da un pilota più lento.

Ecco: la Terra dei Piloti e dei Motori, presentata mercoledì dai sindaci di Tavullia  e Pesaro non poteva avere esordio migliore.

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