di Redazione
6 maggio 2016
FERMIGNANO – Oltre 65 milioni di euro alle imprese delle Marche attraverso le garanzie rilasciate nella misura del 40% da Fidimpresa. Di queste 12 milioni e 574mila in provincia di Pesaro e Urbino.
Più di 800 i finanziamenti deliberati ad altrettante imprese del territorio di cui 621 garantiti nella misura del 40%; oltre 6.400 soci al 31 dicembre.
Sono questi alcuni numeri dell’attività che Fidimpresa, il Consorzio Fidi della CNA, ha totalizzato in provincia di Pesaro e Urbino nel 2015 illustrati nel corso dell’assemblea provinciale dei soci svoltasi nei giorni scorsi a Fermignano. “Un volume di mutui e crediti agevolati garantiti alle piccole e medie imprese in un momento di crisi gravissima – dice il direttore di Fidimpresa provinciale, Stefano Galli – che ha consentito in questi ultimi anni il salvataggio di centinaia e centinaia di imprese alle quali il sistema bancario tradizionale aveva precedentemente negato linee di finanziamento. Anzi. In molti casi l’attività di Fidimpresa è stata una vera e propria ancora di salvezza per molte imprese di tutti i settori; dall’edilizia alla meccanica; dal mobile ai trasporti; dal commercio ai servizi”. Nonostante i numeri considerevoli, il volume dei finanziamenti risulta comunque in lieve flessione rispetto allo scorso esercizio. “Questo – aggiunte Moreno Bordoni, segretario provinciale della CNA – a causa dell’acutizzarsi della recessione, che ha comportato la chiusura di tante imprese artigiane e, fatto non secondario nella nostra provincia, come riflesso della crisi e della situazione di grave incertezza del maggior istituto di credito della regione che ha provocato una grande restrizione nella erogazione di finanziamenti”.
L’analisi per forma tecnica mette in rilievo che i tipi di finanziamento assistiti dalle garanzie della cooperativa sono stati: finanziamenti chirografari; affidamenti; mutui ipotecari; credito veloce; finanziamenti cambiari. In discussione a Fermignano il bilancio di esercizio al 31 dicembre. Nella sua relazione il segretario provinciale della CNA, Moreno Bordoni, ha evidenziato come l’associazione sia fortemente impegnata nell’affiancare le imprese in un momento di particolare difficoltà come questo in cui si intravedono timidi segnali di ripresa.. “Fidimpresa – ha detto – rappresenta il nostro aiuto concreto contro la recessione per una ripartenza. Ed essere qui nell’entroterra per la CNA non è un caso. A Fermignano, come ad Urbino, Urbania, San’Angelo in Vado, Mercatello, Borgo Pace, la CNA vuole continuare ad investire e a presidiare un territorio ricco di imprese per ripartire con slancio verso la ripresa”.
“Attraverso la sua attività di garanzia – ha proseguito il presidente della CNA, Alberto Barilari – abbiamo consentito in questi anni ad oltre mille imprese di continuare a sopravvivere, ma a molte di queste di investire in sviluppo e tecnologia. E’ nostro dovere, oggi più che mai, aiutare che si sente solo e tutti coloro che si sono visti chiudere le porte in faccia dal sistema bancario. La nostra insomma è una vera e propria mission; quelle di stare al fianco delle aziende meno tutelate: le piccole e le medie imprese”.
Sull’attività del Confidi della CNA è intervenuta anche il presidente di Fidimpresa Marche, Sabina Cardinali, che ha sottolineato l’intensa attività a favore delle imprese delle Marche di Fidimpresa, uno dei primi in Italia per volumi di garanzie e finanziamenti erogati. Riguardo all’ipotesi della costituzione di un Confidi unico regionale la Cardinali ha manifestato l’interesse di Fidimpresa ad una operazione che consentirà di poter acquisire fondi (oltre 12 milioni di euro), da parte della Regione da destinare alle imprese.
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