La Vuelle chiude con una sconfitta e un 12esimo posto. A Torino la Manital vince 83-66

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4 maggio 2016

MANITAL TORINO – CONSULTINVEST PESARO 83-66

Manital Torino: Dyson 9, White 23, Giachetti 9, Mancinelli 15, Rosselli 9, Fantoni 0, Kloof 9, Eyenga 0, Goulding 2, Ebi 7, Blotto ne, Bottiglieri ne. All. Vitucci

Consultinvest Pesaro: Basile 0, Shepherd 4, Gazzotti 0, Lacey 8, Christon 15, Daye 25, Rosa 0, Candussi 4, Lydeka 8, Ceron 2, All. Paolini

Arbitri: Lamonica, Martolini, Biggi

Parziali: 17-12, 20-21, 24-18, 22-15

TORINO – Finisce con un dodicesimo posto la stagione della Consultinvest, che resiste per trenta minuti alla voglia di salvarsi di Torino, prima di venir travolta nell’ultimo quarto, finendo sconfitta col punteggio finale di 83 a 66. Solita partita in ufficio per Daye che senza faticare segna 25 punti, positivo Christon, così così Lacey, mentre il gruppo italiano mette insieme solamente sei punti. Niente di grave comunque, perché la Vuelle la sua salvezza l’aveva già raggiunta in un campionato che ha visto retrocedere per la prima volta la Virtus Bologna e Trento e Pistoia agguantare i playoff. Va in archivio così questa stagione 2015-16, con la speranza di non dover soffrire così anche il prossimo anno.

LydSi gioca in un PalaRuffini esaurito, visto che Torino deve obbligatoriamente vincere per poter sperare di salvarsi, coach Paolini schiera il quintetto che gli ha permesso di salvare la Vuelle con un giornata d’anticipo e sono di Shepherd i primi due punti del match, con la Manital che appare nervosa faticando a trovare la via del canestro, dopo tre minuti si rimane sul 4 pari, con Daye che commette due falli ampiamente evitabili, un coast to coast di Christon riporta in parità il punteggio al 5’, ma si continua a segnare col contagocce con il tabellone che recita 10 pari. Primo cambio in casa Consultinvest, con Ceron sul parquet al posto di un positivo Shepherd e si iscrive a referto anche Daye con un jump dai cinque metri, mentre Torino si affida a White per cercare di mettere la testa avanti, in un primo quarto giocato sotto ritmo dalle due formazioni e che si conclude con i padroni di casa in vantaggio per 17 a 12 grazie ad una tripla di Giachetti a fil di sirena.

Ci sono anche Candussi e Gazzotti nel quintetto pesarese ad inizio del secondo quarto, con la Manital che vola sul più otto grazie ad un gioco da tre punti di Rosselli, dopo aver piazzato un break di 8 a 0 interrotto da un canestro di Ceron e da un paio di tap-in di Candussi e Christon che riportano la Vuelle a meno due (18-20), con coach Paolini che decide di schierare i suoi giocatori a zona, anche per cercare di limitare un indemoniato White già arrivato a quota 12 punti personali, tornano i big in casa pesarese, con Lacey e Daye che riprendono il loro posto in quintetto dopo qualche minuto passato in panchina, cercando di riavvicinarsi dal meno sette (18-25) e Austin risponde subito presente con un gioco da tre punti, mentre Lacey non sembra in serata e dopo aver perso in maniera banale un pallone in fase offensiva, commette un fallo antisportivo che consente alla Manital di raggiungere il massimo vantaggio sul 30 a 21. Basile fa confusione in cabina di regia e sul 34 a 23 per i padroni di casa, coach Paolini chiama timeout per cercare di dare una scossa ad una Vuelle svogliata, specialmente in fase difensiva, mentre Lacey si becca anche un tecnico dall’arbitro Lamonica, che sta arbitrando Pesaro per l’ultima volta prima di andare in pensione. L’attacco pesarese funziona a singhiozzo, con il solo Lydeka a muovere il tabellino, anche se Daye trova il modo di segnare la prima tripla del match per la Consultinvest, imitato da Lacey, alla sua prima realizzazione, in un secondo quarto che vede la Manital condurre per 37 a 33.

clvlLe statistiche di metà partita evidenziano il buon controllo dei rimbalzi da parte pesarese (21-16), con le due squadre che hanno avuto le polveri bagnate dalla linea dei tre punti (3 su 17 complessivo, mentre Pesaro deve fare il mea culpa per le 11 palle perse.

Si riparte con Pesaro che ripresenta il suo starting five, con Lacey che la riavvicina fino al 38-39, riaprendo un match che Torino sta faticando più del previsto a far suo, grazie anche a Daye che piazza la tripla del 41 pari, mentre Lydeka commette il suo quarto fallo, brutta notizia per il reparto lunghi pesarese, da sempre un punto debole della stagione e la Manital ne approfitta subito piazzando un break di 8 a 0 (49-41), con la Vuelle in rottura prolungata, costringendo coach Paolini a chiamare timeout, anche se c’è la sensazione che i padroni di casa siano riusciti ormai a prendere le redini del match, con White che li porta fino al 53-41, parziale di 12 a 0 interrotto da due liberi di Daye, ma ormai l’inerzia sembra essere dalla parte torinese, in un terzo periodo che si chiude sul 61 a 51, con Pesaro che dovrà fare anche a meno di Tau Lydeka, uscito per cinque falli.

Una tripla dell’olandese Kloof apre l’ultimo quarto della stagione, con Pesaro che si affida alla coppia Daye – Christon – 15 punti a testa – per cercare di rimanere nella scia degli avversari, che continuano a condurre con un vantaggio abbastanza rassicurante (66-56 al 34’), grazie anche ai soliti problemi biancorossi dalla lunetta, che devono fare i conti anche con i problemi di falli di Candussi e Daye, due liberi di Rosselli portano la Manital al massimo vantaggio (70-56), anche se Daye continua a segnare con buona continuità riportando i suoi ad una sola cifra di svantaggio (72-66), esce per falli anche un discreto Candussi e si entra negli ultimi 120 secondi con i padroni di casa avanti per 76 a 66, con i tifosi torinesi attaccati al loro telefonino, aspettando i risultati di Caserta e Bologna, c’è ancora il tempo per Daye di rimpinguare il suo tabellino (25 punti) e arriva la sirena finale che sancisce la vittoria della Manital col punteggio finale di 83 a 66.

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