di Redazione
2 maggio 2016
Da Luca Lucarini, consigliere comunale di Insieme per Vallefoglia, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Vallefoglia, Lucarini: “Marche Multiservizi: Utili top, servizi flop!”
È di pochi giorni fa la notizia che la multiutiliy provinciale ha chiuso un ennesimo bilancio da record, con utili oltre i 9 milioni di euro, e se a questo si aggiungono i recenti entusiasmi dell’AD Tiviroli sul netto miglioramento della raccolta differenziata, il cittadino ha davvero di che essere soddisfatto per una azienda di servizi efficiente come poche.
La verità, purtroppo, non è questa e basta leggersi il Rapporto rifiuti 2015 che la Regione Marche ha pubblicato i primi di Aprile per capire che, per l’ennesimo anno, Marche Multiservizi è un’ottima Società per Azioni che produce utili per i propri soci ma eroga servizi tutt’altro che soddisfacenti.
Nei 41 Comuni in cui la multiutiliy gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, le percentuali di differenziata rimangono molto al di sotto della fatidica soglia del 65% (utile per la riduzione dell’ecotassa).
Al netto di alcuni lievi miglioramenti, rimangono sempre e solo 8 i Comuni in cui la quota minima richiesta dalla normativa viene superata (e in 7 di questi il dato peggiora rispetto al 2014), ma quello che più preoccupa è il dato sulla quantità.
Complessivamente, nel 2015 rispetto al 2014 sono stati raccolti qualcosa come 346 Kg in meno per abitante di rifiuto differenziato e Vallefoglia, confermando i pessimi dati degli ultimi anni, dimostra di essere un territorio totalmente trascurato da Marche Multiservizi.
Meno 4% di raccolta differenziata e meno 73 kg per abitante rispetto al 2014.
Le nostre continue denunce e sollecitazioni, che negli anni abbiamo evidenziato, continuano a rimanere inascoltate dagli amministratori locali e dalla stessa Marche Multiservizi (e fortuna che abbiamo un consigliere di amministrazione di riferimento che dovrebbe rappresentare il nostro territorio).
Bene ha fatto il Comune di Montelabbate a votare contro il bilancio della società, non fidandosi delle promesse di ingenti investimenti sulle reti depurative e fognarie.
Sono progetti, questi, che si rincorrono nel tempo senza mai vedere la luce e che ogni anno vengono riproposti come “nuovi”! Come ad esempio l’ampliamento del depuratore di Montecchio (sempre per rimanere in zona) che ormai è diventata una costante nell’elenco triennale delle opere da realizzare ma che, puntualmente, viene rinviato a data da destinarsi. Nell’ultimo aggiornamento dello scorso dicembre è stato addirittura ridimensionato (da 30.000 a 20.000 abitanti equivalenti).
Così mentre i servizi sono sempre più scadenti e costosi, Hera S.p.A si stacca cedole milionarie e i Comuni si accontentano di un piccolo aumento della paghetta annuale.
Tutto questo è anche figlio delle avventate scelte di alcuni Comuni che, recentemente, hanno venduto una parte della loro quota societaria a Hera SpA che, come più volte abbiamo sottolineato, non è certo scesa a Pesaro per fare beneficienza e quindi grazie ad una stagnazione del livello dei servizi e dell’aumento della TARI (vedi Pesaro) aumentano gli utili ed il gioco è fatto (Hera detiene ormai il 50% della società e quindi la cedola è molto soddisfacente).
È mia intenzione chiedere che la commissione comunale convochi con urgenza la consigliera di amministrazione di Marche Multiservizi che fa riferimento all’azionariato dei piccoli comuni, che ci venga a spiegare come sta svolgendo il suo lavoro e soprattutto quali sono le prospettive future perchè è chiaro che su questa strada non si può proseguire oltre.
Luca Lucarini
Consigliere comunale Vallefoglia
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