2 maggio 2016
PESARO – Fin dalla compilazione del calendario si temeva che il match tra Torino e Pesaro fosse l’ennesimo spareggio all’ultima giornata che attendeva la Consultinvest e, col passare delle giornate, i risultati ottenuti dalle due squadre davano ragione a questa ipotesi. Poi, dopo il meno sette subito da Pesaro all’andata, si è anche temuto che per salvarsi, si sarebbe dovuta anche ribaltare la differenza canestri, opzione naufragata a quattro giornate dalla fine, quando la Vuelle andando a vincere a Venezia, si era messa parzialmente al sicuro, per poi non dovere fare più i conti dopo domenica scorsa, quando con la vittoria casalinga ottenuta su Cantù, la Consultinvest si è salvata meritatamente con una giornata di anticipo.
Così, con l’animo tranquillo, i tifosi pesaresi potranno assistere a questo ultimo atto della regular season del campionato italiano di pallacanestro di serie A, che ancora deve emettere due verdetti importanti, con sei squadre già qualificate per i playoff – Milano, Reggio Emilia, Avellino, Cremona, Venezia e Sassari – mentre le ultime due verranno fuori dal terzetto composto da Pistoia, Trento e Varese, con i lombardi che hanno due punti in meno e sono attesi da un match sempre complicato come il derby di Cantù.
Ma mercoledì sera si dovrà decidere anche chi sarà la formazione che retrocederà in Serie A2. Sarà Bologna, che per essere sicura di salvarsi dovrà andare a vincere a Reggio Emilia, con la Grissin Bon che deve difendere la sua seconda piazza dall’arrembante Avellino? Sarà Caserta, che ha vinto solo una delle ultime dieci partite e che ospiterà una Dolomiti Energia Trento alla ricerca dei punti playoff? O sarà Torino, che ospiterà una Pesaro già salva e vincendo ha buonissime possibilità di salvarsi grazie alla classifica avulsa?
Situazione complicata, con incroci e scontri diretti che non stiamo qui ad elencare, ma un paio di sicurezze le abbiamo, ovvero che Bologna “dall’alto” dei suoi 22 punti ha un piccolo vantaggio sulle altre due contendenti, ma è quella che ha anche l’avversaria più difficile da battere, mentre Torino deve per forza vincere contro la Vuelle, altrimenti anche in caso di contemporanea sconfitta della Pasta Reggia, appaiata alla Manital a quota 20 in fondo alla classifica, retrocederebbe per il meno due nello scontro diretto.
E così Pesaro, non essendo fortunatamente più coinvolta direttamente, giocherà una partita ufficiale senza avere l’assillo dei due punti, esattamente tre anni dopo l’ultima volta, quando nella primavera del 2013, l’allora Scavolini Banca Marche scese in campo già salva per le ultime tre partite, con Biella già retrocessa. Pesaro sarà l’ago della bilancia nella lotta salvezza e siamo certi che onorerà fino in fondo il campionato, senza campanilismi di sorta, pensando alle rivalità con Bologna e Caserta, ma pronta a fare il proprio dovere. In fin dei conti Torino è una piazza economicamente solida, che potrebbe essere una rivale della Consultinvest nella prossima stagione e la Manital quest’anno ha pagato qualche errore di gioventù e i problemi extra cestistici di Dyson che non le hanno consentito di togliersi dalle ultime posizioni.
Si giocherà tutti in contemporanea e proprio per questo, entra in vigore il famigerato accordo capestro stipulato dalla Legabasket con le televisioni nazionali, che in caso di contemporaneità, non permette alle televisioni locali di trasmettere, come di consueto, la diretta delle trasferte. Così Raisport trasmetterà giustamente il match tra Reggio Emilia e Bologna, mentre Sky manderà in onda – altra scelta condivisibile – la sfida tra Caserta e Trento, mentre per le altre sei partite ci si dovrà arrangiare con la diretta radiofonica e col punteggio sul sito della Legabasket, perché non sarà disponibile neanche la diretta streaming su Legabasket tv.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA
MANITAL TORINO (20 PUNTI) – CONSULTINVEST PESARO
Mercoledì 4 maggio – ore 20.30 – PalaRuffini di Torino
Niente diretta televisiva – diretta radiofonica su Radio Incontro – 91.9 Fm
Differita alle ore 23.30 su Rtv San Marino – canale 93 del digitale terrestre e 520 della piattaforma Sky
Risultato dell’andata: Pesaro – Torino 69-76
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA
Torino è uscita con le ossa rotte dallo spareggio di Bologna, dove ha bucato completamente la partita, subendo la maggior fisicità degli avversari, ma questa Manital non è una brutta squadra, con una rotazione di nove uomini e un allenatore preparato come Frank Vitucci. Il play torinese non ha bisogno di grosse presentazioni, perché Jerome Dyson è parecchi anni che calca i parquet italiani da protagonista e a Torino ha il compito di guidare un quintetto di indubbio talento, con l’inglese Chris Goulding ad aprire le difese con il suo tiro da fuori e il congolese Eyenga – ex Sassari – trait d’union con un reparto lunghi, dove Stefano Mancinelli è ancora in grado di far valere il suo gioco spalle a canestro e l’americano DJ White può fare la voce grossa dentro l’area colorata con la sua fisicità.
Dalla panchina esce un trio di veterani del nostro campionato composto da Rosselli, Fantoni e Giachetti, e un sesto uomo di lusso come il nigeriano Ebi, mentre l’ultimo arrivato Kloof – play della Nazionale olandese – sta faticando ad inserirsi nei meccanismi di una Manital che cercherà di salvarsi ad ogni costo.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Sarà l’ultima occasione di vedere all’opera chi prenderà altre strade l’anno prossimo. Non ci sarà sicuramente Christon nella Consultinvest 2016-17, con Semaj che proverà a sfondare in Nba, campionato forse più adatto alle sue caratteristiche, difficile rivedere Candussi, che Venezia ha intenzione di far maturare nel proprio roster schierandolo da ala grande, da valutare il rinnovo di Ceron, in un’ottica di rinforzamento che dovrebbe riguardare qualche arrivo dall’est Europa, mentre è sicuro di rimanere a Pesaro Giulio Gazzotti, che ha un altro anno di contratto con la Vuelle, situazione simile a quella di Nicolò Basile che di anni ne ha altri due con Pesaro, ma al quale si sta cercando una sistemazione in Serie A2, per dargli modo di crescere e capire se diventerà almeno un buon cambio per la serie maggiore.
Arriviamo così ai pezzi forti, a quelli che si spera di trattenere anche per l’anno prossimo, cominciando da Lydeka, che resterebbe volentieri in riva al Foglia, a patto che venga schierato da titolare e non dietro ad un pivot americano e per permettersi questo, la Vuelle dovrà acquistare un centro italiano di buon livello e si sta guardando con attenzione alla situazione di Bologna. Che in caso di retrocessione, non confermerebbe il suo nucleo italiano, liberando tra l’altro anche Valerio Mazzola. Con Lacey c’è un accordo verbale di rivedersi a metà luglio, dopo le Summer League e se nessuna squadra Nba sarà interessata a Trevor, si potrebbe parlare di rinnovo annuale, mentre non è dispiaciuto neanche Shepherd, ma per lui di dovrà valutare attentamente che Vuelle nascerà quest’estate e se servirà nel ruolo di ala piccola, un giocatore dalle caratteristiche diverse dall’ex varesino.
Più complicato naturalmente il discorso Daye, che ha capito di aver trovato in Europa la sua America e che diventerà uno dei pezzi pregiati del mercato estivo, anche se non sembra adatto ai vari squadroni d’Eurolega, competizione dove servono anche attitudini difensive e una fisicità maggiore sotto canestro, più probabile vederlo in qualche squadra che farà l’Eurocup con budget ambiziosi, anche se Pesaro rimane comunque un opzione percorribile per Austin, che qui si è trovato sicuramente a proprio agio, coccolato dalla tifoseria e dalla società, ma per trattenerlo si dovrà fare un grosso sforzo economico e costruirgli intorno una squadra a sua immagine e somiglianza.
Ne riparleremo a lungo da qui al prossimo settembre, senza scordarsi che per primo si dovrà risolvere la questione allenatore. Con Pancotto in pole position, ma Aza Petrovic e Luca Dalmonte sempre papabili, essendo già stati contattati lo scorso gennaio, quando la panchina di Paolini era a grossi rischio. Ma rimane anche l’ipotesi affascinante di Meo Sacchetti, con il coach campione d’Italia in carica, che potrebbe porre le basi per una ricostruzione del basket pesarese, come ha fatto a Sassari, staremo a vedere in un’estate che si preannuncia come sempre calda sia sul fronte meteorologico che su quello delle novità in casa Consultinvest.
LA TRENTESIMA GIORNATA IN PILLOLE
Tutte in contemporanea come da regolamento, le ultime otto partite della regular season, con la capolista Milano che ospita i campioni d’Italia di Sassari – match che si potrebbe riproporre anche nei quarti di finale – e Reggio Emilia che cercherà di difendere il suo secondo posto, anche se la Virtus Bologna è costretta a vincere per non rischiare di retrocedere in serie A2, stessa situazione di Torino e Caserta che vuole i due punti salvezza nel delicato match contro una Dolomiti Energia Trento alla ricerca del pass per i playoff. Altre partite cruciali per l’accesso alla post season sono il derby tra Cantù e Varese e la sfida tra la tranquilla Capo d’Orlando e la Giorgio Tesi Group Pistoia, mentre Cremona è già sicura del suo quarto posto e testerà il suo stato di forma ospitando Brindisi, con Venezia che inserirà l’ultimo arrivato – la guardia Jeremy Pargo – nel match contro Avellino, altra sfida che potrebbe già ripetersi nei quarti di finale che inizieranno sabato 7 maggio.
UN PO’ DI NUMERI
Statistiche individuali:
Austin Daye: Primo nei punti realizzati, nella valutazione, nei falli subiti e nei rimbalzi difensivi, secondo in quelli totali, quinto nella percentuale ai liberi e nei minuti giocati, sesto nelle palle recuperate, ottavo nelle stoppate date, primo nelle palle perse, secondo nei falli commessi e nelle stoppate subite.
Tau Lydeka: Terzo nei rimbalzi offensivi, quinto in quelli totali.
Trevor Lacey: Primo nei minuti giocati e nono nella percentuale da due.
Semaj Christon: Terzo nei minuti giocati.