di Redazione
26 aprile 2016
PESARO – I rappresentanti delle associazioni delle attività produttive della provincia di Pesaro Urbino che aderiscono alla rete ‘Insieme si può’, Confindustria, Confapi, Cna e Confartigianato, si sono incontrati questa mattina per fare il punto sull’attuale situazione socio-economica della nostra provincia e hanno inoltre focalizzato la loro attenzione sul tema della sicurezza nelle aziende e, in particolare, sulle misure adottabili per prevenire possibili infiltrazioni della malavita organizzata all’interno del sistema economico provinciale. “E’ importante raggiungere livelli sempre più elevati di resistenza alle infiltrazioni criminali” hanno dichiarato i vertici delle associazioni.
“E’ in atto da diverso tempo uno straordinario lavoro di prevenzione e di contrasto da parte delle forze dell’ordine, anche grazie al pressante coordinamento del prefetto Luigi Pizzi, ma è necessaria tenere sempre alta l’attenzione e questo riguarda direttamente anche tutti gli imprenditori“. Le associazioni di categoria hanno confermato che fino ad oggi “non sono emersi segnali che lascino pensare a infiltrazioni, soprattutto di natura mafiosa, all’interno delle attività produttive della nostra provincia, ma sulla legalità non si possono fare passi indietro né ignorare i continui appelli delle autorità preposte, tra le quali la magistratura, ed occorre tenere alta la guardia“. Il pieno sostegno alle attività della ‘Fattoria della legalità’ di Libera, del resto, “non è un atto formale ma piuttosto la testimonianza diretta che gli imprenditori pesaresi sostengono chi, come loro, ha la schiena dritta“.
La legalità passa attraverso sia una trasparente gestione dei rapporti di lavoro, che significa soprattutto dipendenti in regola e rispetto delle norme sulla sicurezza, sia un impegno deciso a denunciare eventuali criticità. “Su quest’ultimo tema – concludono le associazioni provinciali dell’industria e dell’artigianato – ribadiamo l’invito ai nostri associati a rivolgersi immediatamente alle autorità competenti per segnalare sul nascere qualsiasi tipo di stortura, evitando il proliferarsi di attività di malaffare“.
Lascia una risposta