di Redazione

26 aprile 2016

PESARO – “Il direttore provinciale Amerigo Varotti sul sindaco pesarese Matteo Ricci, già presidente della provincia di Pesaro-Urbino condotta dallo stesso Ricci alla soglia del fallimento, ha detto con coraggio ciò che pensa la maggioranza dei cittadini di questa provincia. È quindi inutile che Ricci inveisca astioso contro Varotti che da anni rappresenta con autorevolezza le istanze del commercio e promuove con passione turismo e immagine della nostra provincia” così il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli commenta lo scontro dei giorni scorsi tra Ricci e Varotti, il quale ha accusato il sindaco di Pesaro d’arroganza politica. “Forse qualcuno ha dimenticato che, già qualche anno fa, una compagna dello stesso partito di Ricci, l’ex senatrice PD Marina Magistrelli, usò contro l’attuale sindaco di Pesaro parole analoghe a quelle di Varotti. Anzi la Magistrelli usó termini assai più duri. A Ricci, che accusava la senatrice d’essere il vecchio della politica, la Magistrelli replicò duramente chiedendo a Ricci quanti giorni avesse lavorato in vita sua e definendolo un professionista della politica. E già! Perché il vecchio della politica non si riconosce dai dati registrati all’anagrafe ma dai modi con cui si fa politica. E se si valutano i modi, il sindaco di Pesaro rappresenta uno degli ultimi politici da prima repubblica rimasti in provincia“.

Prosegue l’esponente del partito di Giorgia Meloni: “Ricci, più presente negli studi Mediaset che a Pesaro, si crede oramai una star televisiva. Con argomentazioni inaccoglibili, con il suo sorriso beffardo e – diciamolo – con un modo di fare indisponente, sfida gli avversari politici in studio e i cittadini collegati in diretta, tanto da meritarsi ogni volta le secche repliche dei primi e le sonore contestazioni dei secondi. Ma gli avversari e i cittadini che partecipano ai talk show presenziati dal Matteo pesarese, sbiadito emulo del Matteo nazionale, conoscono quanti scheletri nasconde negli armadi il signor Ricci? Se li conoscessero avrebbero altri solidi argomenti per contestarlo.

Matteo Ricci è stato, ad esempio, colui che ha fatto sforare alla provincia il patto di stabilità per 2 anni di seguito (2012 e 2013), con effetti devastanti per i cittadini, tra cui l’impossibilità di manutenere le nostre strade provinciali divenute oramai mulattiere. Lo sforamento ha comportato anche una sanzione alla Provincia (dunque a tutti i Cittadini) di ben 4,5 milioni d’euro. Che dire poi della scelta di Ricci di realizzare un ospedale unico che smantella il resto della sanità provinciale e che prevede lauti guadagni solo per le società private? E mentre Ricci metteva nei guai provincia e cittadini, Varotti era invece al fianco di commercianti e imprenditori per lottare contro la più grande crisi economica mai vista dal dopo guerra ad oggi“. Conclude Baldelli: “Anche per questo, tra il combattente Varotti e lo “sforatore” Ricci, senza alcun dubbio noi scegliamo Varotti!“.

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