di Redazione
19 marzo 2016
FANO – Personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Fano, ha denunciato all’Autorità giudiziaria un italiano di 59 anni, titolare di un esercizio pubblico in centro, per il reato di vendita di bevande alcoliche a minori di anni 16 (art.689 c. 1 Codice Penale).
I fatti risalgono alla prima settimana del mese di marzo, allorché una volante del Commissariato interveniva presso il pronto soccorso di Fano dove era stata ricoverata una 14enne italiana in coma etilico. Emergeva che la stessa era stata trasportata d’urgenza all’ospedale dall’ambulanza del 118, dopo essere stata soccorsa nei pressi di un pub della zona mare, ove aveva trascorso la serata.
Gli agenti accertavano che la giovane, in compagnia di altre tre coetanee, nel pomeriggio aveva acquistato due bottiglie di vodka in un negozio della zona. Quindi, una volta dentro il pub, si era diretta con le amiche alla toilette dove aveva consumato 4 bicchieri del superalcolico, mischiandolo con una bevanda energetica, iniziando a sentirsi male subito dopo. Raggiunto l’esterno del locale per cercare di riprendersi all’aria aperta, era invece caduta a terra svenuta. I successivi esami evidenziavano un tasso alcolemico di 2,3 grammi su litro, motivo per il quale la giovane, rimasta per 4 ore priva di conoscenza, veniva ricoverata presso il reparto di Pediatria, venendo dimessa solo il giorno seguente. Per una delle sue amiche, che dopo aver bevuto un solo bicchiere della stessa bevanda si era anch’essa sentita male, anche se in forma minore, non si rendeva necessario il ricorso alle cure mediche.
Convocati presso il commissariato, i genitori, così come le giovani coinvolte, fornivano la massima collaborazione, consentendo ai poliziotti di risalire all’esercizio presso il quale era stata acquistata la vodka e di identificare e denunciare il titolare.
A tale riguardo si evidenzia che i controlli presso gli esercizi pubblici, finalizzati a verificare il rispetto della normativa in materia di vendita dei alcolici, verranno ulteriormente incrementati in occasione delle festività pasquali e per i prossimi mesi di aprile e maggio.
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