Arriva a Urbania la comicità irriverente di Montanini. Venerdì al Bramante “Liberaci dal Bene”

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1 marzo 2016

URBANIA – Un altro appuntamento con Teatri d’Autore la stagione dei teatri storici della provincia di Pesaro e Urbino (organizzata dalla Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Amat e Comuni del territorio). In scena, venerdì 4 marzo ore 21.15 al Teatro Bramante di Urbania, Liberaci dal Bene, con l’irriverente e satirico Giorgio Montanini e la sua stand up comedy.

Giorgio Montanini 1

Giorgio Montanini

Giorgio Montanini presenta il suo quarto monologo satirico, attraverso il quale mette in evidenza le contraddizioni della società e del pensiero comune. “Voglio un Dio smart and easy che posso chiamare con un’app dell’iphone, I-God. Così io posso essere il Dio di me” oppure “Cosa c’è alla fine di tutto? Caffè e ammazza caffè. Stappa una bottiglia di Montenegro” oppure “Nessuno, vuole l’immondizia a casa propria, è un peccato, perché sono soldi…molti soldi”. Queste sono solo alcune delle battute più famose di Giorgio, conosciuto dagli spettatori per “Nemico pubblico”, la trasmissione in onda su Raitre e per la copertina di Ballarò.

Protagonisti saranno la sua comicità tagliente e la satira con argomenti che spaziano dal sesso, alla politica, alla religione e alla morte.

In Italia non c’è un problema di mancanza di libertà d’espressione, c’è un problema di mancato esercizio della stessa. Ogni giorno attori, comici, gente comune sceglie di non dire quello che pensa per il proprio tornaconto.

Un viaggio attraverso le debolezze dell’autore che si mette a nudo sul palco, che non sale mai sul piedistallo a pontificare ma che, attraverso il racconto delle sue miserie, empatizza col pubblico che vi si riconosce. L’istituzione della famiglia, il trans come oggetto dei desideri, ma reietto da una società omofoba, il pubblico come detentore di un potere che molto spesso utilizza senza criterio. Liberaci dal bene perché il buonismo d’accatto, le ipocrisie delle battaglie velleitarie che vanno di moda una settimana su Facebook, la retorica del sentirsi migliori sono l’obiettivo più urgente per una satira moderna. Un monologo in cui ogni volta ci si deve chiedere “perché sto ridendo?”.

La gente ride, ma non si chiede mai il perché, quando invece la risata in un monologo satirico è sempre il mezzo, mai il fine.

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