Banda Ultra Larga, i consiglieri Biancani e Giancarli solleticano la giunta verso le reti web di nuova generazione

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4 gennaio 2016

ANCONA – Supportare e indirizzare con urgenza lo sviluppo delle reti a banda ultra larga nel territorio marchigiano. E’ quanto sollecitano in una mozione rivolta alla Giunta regionale i consiglieri del Pd Andrea Biancani ed Enzo Giancarli. La situazione delle Marche, per quanto riguarda l’accessibilità e la velocità di connessione, “deve essere migliorata”. “La copertura con reti a 20Mb per secondo è maggiormente carente nelle zone montane e interne – sostengono – mentre per quanto riguarda l’ultra-broad-band, a 30 Mb per secondo, è presente solo in alcuni quartieri delle città più grandi. E’ importante individuare velocemente le priorità di intervento nei vari comuni e ottimizzare le risorse”. Dal punto di vista dei finanziamenti “le risorse disponibili destinate a questo settore sono 22 milioni di fondi Feasr e 11 milioni di fondi Fesr, inoltre siamo in attesa della ripartizione del fondo del Ministero per lo sviluppo economico dedicato proprio alla banda larga”. Avere a disposizione reti di nuova generazione è una necessità dei cittadini, delle imprese, degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni. “Offrono nuove opportunità allo sviluppo economico delle nostre piccole e medie imprese e supportano le Pubbliche amministrazioni nella fornitura di servizi più efficaci”.

banda_larga_ Si chiede alla Giunta regionale l’impegno a “declinare al più presto la nuova strategia di infrastrutturazione a banda larga nel Piano telematico regionale, in linea con le scelte nazionali ed europee”. In particolare si suggeriscono una serie di passaggi come l’istituzione di tavoli tecnici, la ricognizione delle infrastrutture in fibra ottica, della rete energetica e dei cavidotti pubblici e privati, la definizione di un catasto delle infrastrutture del sopra e sottosuolo. “E’ necessario – concludono – supportare e indirizzare lo sviluppo della banda larga per migliorare l’equilibrio tra la copertura delle aree residenziali e quella delle zone industriali interne, in particolare nei distretti industriali, la cui competitività sui mercati è maggiormente influenzata dalla presenza di connettività a 100Mb per secondo”.

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