Fiera di Acqualagna, il gran finale di re Tartufo

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14 novembre 2015

ACQUALAGNA – Ancora importanti riconoscimenti ad Acqualagna, arrivano nella penultima giornata della 50esima Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. “Per essere punto di riferimento nel panorama tartufigeno italiano” tra performance commerciali e di sviluppo, il presidente dell’Assemblea nazionale delle città del Tartufo, Michele Boscagli ha reso omaggio ad Acqualagna, città storica del tartufo, consegnando una targa di riconoscimento al sindaco Andrea Pierotti, davanti ai primi cittadini delle città del tartufo italiane riunite a Palazzo della Cultura. All’ordine del giorno: Cultura del Tartufo come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, l’annessione di altri comuni italiani all’associazione e la normativa fiscale. “Un problema che svantaggia i commercianti italiani e che speriamo possa essere presto superato” ha detto il presidente Boscagli in Assemblea. “Il governo – ha concluso Boscagli- si è impegnato per giungere alla definizione di una nuova legge sul tartufo entro l’apertura della prossima stagione di raccolta del tartufo bianco (settembre 2016)”.

Acqualagna e la sua Fiera del Tartufo sono state celebrate anche nel corso del convegno “Comunicare il cibo” a cura dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti (organizzato in particolare dal consigliere nazionale Alberto Lazzarini, presidente della Commissione Cultura in collaborazione con l’ODG Marche), quando è stata presentata come grande storia di successo per avere saputo fare del marketing territoriale il suo punto di forza, differenziandosi come Capitale mondiale del Tartufo, e catalizzando su di sé l’attenzione della stampa e la passione delle migliaia di visitatori che qui provano un sistema di offerte, capace di soddisfare le esigenze del turista contemporaneo, alla ricerca di un’esperienza unica e al contempo multidimensionale.

Sabato 14, giornata di grandi slanci in cucina con la giovane Stella Michelin 2014 toscana, Cristiano Tomei e la blogger Valentina Scarnecchia, giudice di Cuochi & Fiamme, game show di La7D. Piena partecipazione ai due cookingshow e allo spazio dedicato alle famiglie a cura del Club delle mamme marchigiane, la più grande community di genitori della Regione Marche.

Domenica 15, arriva il gran finale: una giornata straordinaria, ricca di ospiti e con sua Maestà il Tartufo che si mostrerà ancora più profumato, più buono e meno caro: motivo in più per assaggiarlo e momento migliore per acquistarlo (Borsa del Tartufo: quotazione scende a 150 euro l’etto). Acquisto garantito, inoltre, dalla presenza di una commissione di controllo della qualità.

Si comincia con “Tutti i piatti del Presidente”. Menù speciale del giorno firmato da un ospite altrettanto speciale, il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che vestirà per un giorno i panni da chef nella bella cucina del Salotto da Gustare. Alle ore 12, Ceriscioli, a giudizio dei suoi commensali, proporrà una ricetta tipica della grande tradizione marchigiana: Maccheroncini in brodo con scaglie di Tartufo Bianco.  Il suo segreto in cucina? Solo ingredienti di alta qualità e uno per provincia marchigiana per esplorare l’enorme ricchezza della cultura gastronomica delle Marche: brodo di cappone dell’azienda Fileni, burro dell’azienda Sabelli di Ascoli Piceno, maccheroncini di Campofilone dell’azienda Rossi, Tartufo bianco di Acqualagna. E per finire in bellezza: vino bianco Verdicchio dei castelli di Jesi dell’azienda Moncaro.

In collaborazione con la Regione Marche, l’Assam, la Federazione italiana Tartuficoltori Associati e la Associazione nazionale Conduttori tartufaie, alle ore 10 a Teatro Conti, il sindaco Andrea Pierotti e il vicepresidente della Regione Marche, nonché assessore all’Agricoltura e all’Alimentazione, Anna Casini, apriranno il convegno “Tartufo e prodotti tipici delle Marche: le opportunità del nuovo piano di sviluppo rurale regionale”. Gli interventi saranno di  Luigi Gregori, responsabile Centro Sperimentale di Tartuficoltura Regione Marche, che illustrerà i risultati del progetto “El Tartuf”. Seguono: Francesco Torriani, del Consorzio Marche Bio, che presenterà i risultati del progetto “Cereali biologici di qualità”, Ambra Micheletti, responsabile Progetto Biodiversità Assam per un intervento sulla tutela e valorizzazione della Biodiversità Agraria delle Marche, del dirigente del Servizio Agricoltura della Regione Marche, Cristina Martellini, per le opportunità del nuovo PSR (2014/2020) della Regione Marche. Le conclusioni saranno a cura di Vittorio Beltrami, della Gastronomia Beltrami, di Maria Girolomoni della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola e di Paolo Topi, presidente Associazione Conduttori Tartufaie. Al termine del convegno, seguirà una degustazione a base di prodotti tipici locali.

Ancora le Marche protagoniste, alle 15.30, nel Salotto da Gustare per “Un patrimonio di biodiversità: gli oli monovarietali delle Marche”. Segue un minicorso sull’assaggio dell’olio “Profumi e sapori: guida all’assaggio”, a cura di Barbara Alfei, Capo Panel ASSAM, Marche.

E ci si ferma ancora al Salotto da Gustare per un appuntamento singolare, ad occhi chiusi per un’esperienza illuminante. Alle ore 18, fornelli accesi per il Cooking show “Buio in padella” guidato dallo Chef non vedente, Antonio Ciotola, titolare della Taverna degli Archi di Belvedere Ostrense, invitato a fare parte del World’s 50° Best 2014, il più famoso contest internazionale che ogni anno a Londra raduna i 50 migliori cuochi del mondo. In collaborazione con UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus (Provincia di Pesaro e Urbino) si sperimenterà una gustosa degustazione al buio, multisensoriale unica e coinvolgente dove l’unica assente sarà la vista!

I visitatori della Fiera potranno, ancora per un giorno, immergersi in una tradizione gastronomica secolare attraverso il Salotto da gustare, tra cooking show e spettacoli, il Palatartufo, dedicato alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche italiane e il Palazzo del Gusto per esaltare le migliori produzioni di vini del territorio. Un itinerario del gusto nel quale gli stand dei commercianti di tartufo fresco e dei ristoratori alle prese con ricette prelibate ne costituiscono il cuore pulsante, a partire da piazza Enrico Mattei, luogo simbolo della Fiera.

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