2 novembre 2015
Rosberg domina il Gran Premio del Messico regolando dopo settantuno giri tiratissimi il compagno Hamilton , che per onorare il terzo titolo ottenuto sette giorni fa ad Austin, le ha provate tutte fino all’ultimo giro. Risultato ovviamente scontato e ulteriore dimostrazione di forza della Mercedes, oggi veramente mostruosa, con i suoi due piloti che hanno trasformato la gara in una “lunga” qualifica per quanto hanno girato forte dal primo all’ultimo giro. Terzo gradino del podio per un ottimo Bottas con la Williams, che dopo aver “ restituito” a Raikkonen quanto era successo a Sochi, ha infilato a dieci giri dalla fine Kvyat in crisi di pneumatici.
Ferrari – Disastrosa la prestazione della Rossa, Vettel si è reso protagonista della peggior gara dell’anno e forse della sua carriera. Toccato da Ricciardo al via, il quattro volte mondiale si è ritrovato ultimo al secondo giro, ha così iniziato un tentativo di rimonta vanificato prima da un lungo, poi da un’uscita a muro. Vettel si è scusato subito via radio con il box definendo la sua una giornata di “m”, peccato perché ha sempre girato sui tempi delle Mercedes e senza la toccata iniziale di Ricciardo, da considerarsi come il classico incidente di gara, il podio era alla sua portata. Ora con un Rosberg così in palla il secondo posto nel mondiale piloti si allontana, anzi molto probabilmente è già deciso a favore del pilota della Mercedes, per le ultime due gare Brasile e Abu Dhabi, Vettel e il team dovranno mettercela tutta per tentare la “mission impossible”. Sul fronte Raikkonen, stranamente sorridente nelle interviste dopo gara, il discorso è differente ma il risultato come per Vettel è zero assoluto in pagella. Partito ultimo per le varie sostituzioni e problemi patiti nelle libere e nelle qualifiche, il finlandese è stato autore di una bella e concreta rimonta che lo ha portato fino al quinto posto, poi “ Icemen si è sciolto” toccandosi con Bottas che furbescamente ha regolato i conti con il connazionale in “sospeso” dal g.p. Russia a Sochi. Un’altra gara no che continua ad addensare nubi su di un pilota che sappiamo essere un campione, oggi inspiegabilmente smarrito. Una gara noiosa, ravvivata solo dal caloroso, numeroso e competente pubblico che ha riempito le tribune del “ Ricardo e Pedro Rodriguez” di Città del Messico, per festeggiare il ritorno della F. 1 dopo 23 anni e sostenere l’idolo locale Sergio Perez,autore di una corsa sufficiente ma non entusiasmante con la Force India, ottavo a dieci secondi dal compagno Hulkenberg. Appuntamento fra quindici giorni in Brasile per la penultima prova di un mondiale nato sotto il segno della Stella a tre punte, con tre lampi di “rosso”.
ORDINE D’ARRIVO G.P. DEL MESSICO
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Rosberg- Mercedes
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Hamilton-Mercedes
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Bottas- Williams
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Kvyat- Red Bull
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Ricciardo- Red Bull
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Massa- Williams
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Hulkenberg- Force India
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Perez- Force India
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Verstappen- Toro Rosso
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Grosjean- Lotus
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