di Redazione
14 ottobre 2015
PESARO – Presentata questa mattina a Pesaro la mostra “+sé – io = pace” che la città ospita dal 16 al 31 ottobre prossimo, a Palazzo Gradari, in anteprima nazionale. Si tratta della mostra personale di Carlo Tedeschi, già Artista per la pace nel 1991 e riconfermato regista impegnato nella pace e solidarietà dal Premio Borsellino ricevuto nel 2009.
Presente nella Sala Rossa del Comune di Pesaro, oltre all’artista, l’assessore alla Bellezza e vice sindaco, Daniele Vimini il quale ha sottolineato come la finalità dell’ evento, ovvero proporre una riflessione sul tema della pace, sia condiviso dall’amministrazione comunale che ha voluto ospitare questa iniziativa in anteprima prima che essa parta per il tour che toccherà diverse città italiane.
PERCHE’ LA MOSTRA
La mostra si tiene in un particolare momento storico, in cui l’ONU sta dibattendo il progetto di Dichiarazione della pace quale diritto umano fondamentale e lo stesso Consiglio d’Europa si sta mobilitando per raggiungere lo stesso obiettivo internazionale di riconoscere giuridicamente il diritto alla pace.
Ad essa Carlo Tedeschi, nella sua esperienza di autore e regista di numerosi spettacoli, messi in scena nei maggiori teatri italiani, ha addirittura dedicato un’opera musical dal titolo Patto di luce – per la pace e il rispetto dei diritti umani , che ha debuttato al Lyrick Theatre di Assisi.
Obiettivo della mostra, che sarà itinerante e toccherà città italiane e straniere, è quello di stimolare una riflessione profonda sulla pace. Per questo suo valore, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Pesaro e della Regione Marche.
“+ sé – io = pace”, vernissage venerdì 16 ottobre alle ore 17.30 a Palazzo Gradari, via Rossini, Pesaro, prende le mosse dalla vasta produzione del noto pittore, regista e scrittore (suo “L’uomo dal turbante rosso” menzione speciale Premio Cesare Pavese) che propone un percorso che dall’intimo volge al Divino, culminando nella rappresentazione della pace, raggiunta attraverso un cammino interiore progressivo dell’essere. Così da “L’Albero della vita” sino a “Il volo della pace” e la concretizzazione del concetto di pace con l’inedito dipinto che per la prima volta sarà esposto, il visitatore potrà immergersi nella “poetica pittorica” di Tedeschi, artista versatile, che unisce e raccoglie nel tratto tutta la sua ricchezza espressiva (avvalendosi di esperienze parallele di alto livello sia nella scrittura e regia di spettacoli di successo che nella letteratura). Afferma lo stesso Tedeschi, commentando il titolo della mostra: “Se scoprissimo il nostro sé più profondo avremmo una sorpresa perché lo troveremmo non condizionato dalle nostre esperienze, dal nostro io egoista. Guardare con onestà questo sé, che ognuno ha dentro, significa uscire allo scoperto, non farsi frenare dall’io e quindi trovare la pace. Perciò accettando il proprio sé si scarta il proprio io, eliminando il male. Il bene sprigionato farà scorrere la pace nell’essere. Così nella società: corrispondendo a se stessi e non agli altri si costruirebbe un grande bene che farebbe scorrere la pace nel mondo”.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE
Alla visione della mostra e per i temi trattati, saranno invitati gli studenti della scuola primaria (classe quinta) e secondaria di primo e secondo grado. All’interno della mostra sarà posizionata una teca in plexiglas che accoglierà la “lettera della pace”. Ogni classe porterà con se la lettera della pace, redatta dagli studenti, che rappresenterà la volontà e i desiderata dei ragazzi sul tema della pace. Per ogni lettera sarà consegnata la t-shirt dell’evento. La maglietta della pace, riproducente il logo della mostra, diviene essa stesso strumento educativo: potrebbe ad esempio, secondo le indicazioni degli insegnanti, essere firmata dai ragazzi della classe e tenuta in classe, anche esposta, quale promemoria a cui fare riferimento in caso di conflitti e divergenze. Una sorta di patto per una crescita comune nella condivisione e nel rispetto reciproco. Le lettere, che potranno essere decorate anche con disegni, saranno poi raccolte in un volume che porterà il titolo della città che la mostra avrà toccato. Nella città successiva, raggiunta dall’esposizione, il volume entrerà a far parte del percorso espositivo e sarà consultabile dal pubblico.
Tre le curatrici della mostra: prof.ssa Antonietta di Muoio, dott.ssa Marisa Bovolenta, prof.ssa Laura Mochi. Le prime due hanno svolto le loro ricerche di tesi universitaria sulla poliedricità artistica di Carlo Tedeschi nei risvolti umani, sociali, spirituali della sua produzione. Si tratta di uno dei pochi casi a livello internazionale di tesi di laurea condotte su un artista contemporaneo vivente che ancora attivo vede la sua vena creativa tutt’altro che esaurirsi, mantenendosi anzi prolifica di spunti innovativi e all’avanguardia nel panorama dell’arte odierna. Mochi ha invece realizzato studi sull’espressione artistica e pittorica. L’allestimento è a cura dell’architetto Ralph Flum.
CHI E’ CARLO TEDESCHI
Carlo Tedeschi è artista versatile apprezzato nel panorama culturale italiano ed internazionale contemporaneo. Uomo di cultura, è scrittore, regista, autore teatrale, pittore la cui attività creativa spazia in vari ambiti ottenendo, nel corso degli anni, ampi riconoscimenti. Il suo impegno per la promozione dei valori della pace e dei diritti umani gli è valso i riconoscimenti “Artista per la pace” nel 1991 e “Premio Borsellino per la pace” nel 2009.
Carlo Tedeschi è uomo di profonda spiritualità che trova concreta espressione in particolare nei capolavori della scena teatrale italiana che ricevono successo di pubblico e critica, quali “Chiara di Dio” (sulle scene da oltre 10 anni, 400mila spettatori), “Patto di Luce – per la pace e i diritti umani” (spettacolo utilizzato dalle scuole per percorsi didattici di educazione al rispetto dell’altro diverso da sé) e numerosi musicals originali italiani rappresentati nei maggiori teatri, sin dal 1986.
Carlo Tedeschi è anche uomo di impegno sociale e umanitario: ai giovani ha rivolto tutte le sue energie testimoniando e trasmettendo la Bellezza, anche quella del rispetto per il Creato, l’Uomo, Dio. Negli anni incontra migliaia di ragazzi nelle scuole, negli oratori, nei teatri fornendo, oltre ad accademie di formazione artistica, anche chiavi di lettura e di comprensione della realtà al fine di essere attivi protagonisti della loro vita con sani principi e valori di condivisione, pace, solidarietà e rispetto della dignità umana.
Con il supporto dell’Associazione Dare, ed attraverso la Fondazione Leo Amici (ente riconosciuto), Carlo Tedeschi ha favorito numerose azioni a sostegno delle popolazioni del Kenya, dello Zambia e offerto altrettanti aiuti concreti al Lago di Monte Colombo (Rimini), dove ha sede la Fondazione, a centinaia di bambini di Chernobyl, a minori in affido in collaborazione con le istituzioni locali, creando altresì le condizioni per accogliere, curare ed assistere centinaia di bambini orfani e profughi durante la guerra dei Balcani.
Info Mostra:
“+ sé – io = pace”
Personale di Carlo Tedeschi
Pesaro, palazzo Gradari, 16 – 31 Ottobre 2015
Ingresso libero
orari di apertura 17-21 feriali; 10-13 e 16-22 prefestivi e festivi
Scuole su prenotazioni al tel. 338-1014508
www.carlotedeschi.it
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