di Redazione
30 settembre 2015
PESARO – Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di lunedì 28 settembre l’ordine del giorno riguardante la “sensibilizzazione sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra uomini e donne”.
Il documento, presentato dalla consigliera Chiara Panicali, è stato condiviso da tutte le componenti della commissione Donne Elette del Comune di Pesaro. “La pubblicità e il marketing sono strumenti di comunicazione che influenzano le scelte commerciali dei consumatori – interviene l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli – è quindi fondamentale prendere cognizione del fatto che sono parte della cultura di un popolo e contribuiscono a crearla generando identità, valori, convinzioni e atteggiamenti e possono radicare negli individui stereotipi con cui identificarsi”.
“L’uso del corpo di donne quali veicoli commerciali – aggiunge la consigliera Panicali – porta la creazione di idee preconcette, di modelli predefiniti, la classificazione delle persone, la predefinizione di ruoli, discriminazioni, rappresentazioni sessiste, esposizione dell’individuo alla violenza e all’offesa”. Per arginare il protrarsi dello svilimento della figura della donna e di qualsiasi individuo a mero oggetto, è stato votato all’unanimità dal Consiglio un ordine del giorno con l’obiettivo di attuare il Protocollo d’intesa Anci – IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) e che è stato fatto proprio, su proposta dell’assessore alle Pari Opportunità Giuliana Ceccarelli, dal Consiglio comunale con delibera del 1° aprile 2015.
“Il protocollo – sottolinea la Ceccarelli – prevede l’integrazione dei regolamenti comunali in materia di pubblicità e gestione degli spazi pubblici con l’accettazione del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale da parte degli inserzionisti e dei gestori di impianti pubblicitari. Una società moderna e paritaria agisce rimuovendo i messaggi lesivi della dignità umana, tutelando indistintamente tutti i cittadini”. Pertanto, l’invito agli inserzionisti pubblicitari e a tutti coloro che possano essere interessati, è quello di prendere visione del protocollo d’intesa Anci – IAP e del Codice di Autodisciplina. “E ciò – conclude l’assessore – per constatare che le norme introdotte non sono limitanti rispetto alla libera creatività che possono esprimere nel proprio lavoro, ma consentono semplicemente di poter tutelare la dignità della persona e la cultura che essi stessi contribuiscono a creare”.
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