29 settembre 2015
URBINO – L’assemblea per il Diritto allo Studio è scesa in piazza ad Urbino per rivendicare il suddetto diritto e per farsi portavoce di tutti quegli studenti che hanno avuto blocchi o che stanno subendo ritardi in merito alla propria borsa di studio.
“E’ inaccettabile che la Regione Marche non abbia provveduto ad adeguare le soglie di accesso al Diritto allo Studio, a seguito dell’introduzione del nuovo modello ISEE/ISPE, a causa del quale molti studenti, a fronte di una situazione economica di fatto invariata rispetto allo scorso anno, si sono ritrovati esclusi dalle agevolazioni” spiega Veronica Valle, assieme agli altri organizzatori delle due assemblee del presidio che da piazza Rinascimento hanno raggiunto piazza della Repubblica, sostando sotto gli uffici ERSU di via Veneto.
Una situazione paradossale quella che dipingono i ragazzi riguardo le graduatorie pubblicate: “Ci siamo ritrovati di fronte ad una situazione inaccettabile: sono ben 696 i ragazzi dichiarati idonei non beneficiari. Figura, questa, che anche a livello giuridico non ha senso di esistere: sono 696 persone a cui viene riconosciuto il diritto, e dunque i requisiti a ricevere una borsa di studio ma ai quali, adducendo come motivazione la mancanza di fondi, non viene erogato nessun servizio.”
Vogliono risposte concrete anziché un rimando di responsabilità tra gli enti (ERSU, Regione e Governo) e purtroppo all’inizio delle lezioni non hanno ancora i dati alla mano di chi potrà realmente beneficiare dei sussidi: “Non abbiamo purtroppo dati certi perchè le graduatorie di quest’anno non sono state pubblicate e quindi non conosciamo i motivi delle singole esclusioni. Resta comunque difficile pensare che un aumento delle esclusioni a fronte di una diminuzione delle domande non sia legata alle nuove modalità ISEE, senza contare che molti studenti si stanno rivolgendo a noi a questo proposito.”
Non solo borse di studio in forse con l’entrata in vigore del nuovo ISEE, che chiedono vengo portato ai massimi nazionali, ma mancano anche le quote contanti dello scorso anno che potrebbero essere coperte con lo sblocco dei 2 milioni di euro a favore dell’ERSU. In conclusione dicono: “E’ chiaro che il definaziamento del diritto allo studio deriva da una determinata volontà politica, dilagante ormai da anni, a tutti i livelli di governo. Questo è stato solo il primo passo di un percorso di mobilitazione che non si fermerà fin a quando non avremo ottenuto ciò che ci spetta.” Seguire la scia delle mobilitazioni come lo scorso anno, come riferisce la stessa Valle, dove c’erano 771 idonei non beneficiari, passati a vincitori a seguito delle mobilitazioni.
Questi i dati di quest’anno delle graduatorie provvisorie:
Totale domande: 2160 Vincitori: 892 Idonei non beneficiari: 696 Esclusi: 572
Dati dell’anno scorso (graduatorie definitive):
Totale: 2468 Vincitori: 1984 Esclusi: 484
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