12 settembre 2015
URBINO – Oggi e domani chi visiterà la Data, presidio Expo a Urbino, troverà una bella sorpresa e un assetto leggermente diverso: l’associazione Salicevivo porta in scena l’intreccio. Cestai, impagliatori di sedie, ma anche l’abile arte della maglia e del ricamo… naturalmente tutto “incrociato”.
Riscoprire gli antichi mestieri e sperimentare con laboratori aperti fino alle 22 (durata del minicorso di circa 2 ore). Un primo passo verso un grande progetto annunciato dal vicesindaco Maria Francesca Crespini. Nascerà, a breve, una via dedicata alle arti della tradizione, quindi non solo cestai, ma anche ceramica e stamperia, solo per citarne alcuni, a due passi dalla Casa della Poesia, in via Valerio.
L’associazione culturale Salicevivo di Urbino preserva questa antica tradizione e, con il patrocinio del Comune ducale, ha organizzato questa prima edizione. Tra i mastri intrecciatori, Severino Todari, 85enne e ultimo custode della tecnica della costruzione del “Crino”, un cesto utilizzato solitamente per il trasporto del foraggio e tradizionale della nostra regione. Severino, commosso, dopo un applauso dei presenti che ha definito il più bello della sua vita, invita tutti a casa sua per imparare questa tecnica che rischia di scomparire.
Ogni degno riconoscimento non può essere solo spirituale ma anche materiale; un quadro con uno scatto delle sue mani mentre lavorano, rielaborato e ingrandito in maniera artistica, consegnato dal Comune all’artista.
Anche nella giornata di domani sarà possibile prendere parte alle attività e visitare le esposizioni dalle 10 alle 20, alla Data e ad ingresso gratuito.
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