Notte Rosa a Pesaro? Perché sì, perché no…

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10 marzo 2015

PESARO – E se la Notte Rosa arrivasse fino a Pesaro? ‬ L’ha chiesto ai cittadini, su fb, il sindaco Matteo Ricci. “Con il sindaco di Rimini e Regione Emilia Romagna nelle settimane scorse abbiamo pensato di allungare la notte rosa con Gabicce,  Gradara, Tavulia, Pesaro e Fano – ha spiegato Ricci – Quest’anno è il decennale e noi potremmo caratterizzarci con eventi culturali e la bellezza del San Bartolo. E ovviamente divertimento. Mi sembra una grande occasione di promozione e di collaborazione turistica nella riviera adriatica. Ci stiamo lavorando”.

Notte Rosa: vestirsi di rosa è obbligatorio...

Notte Rosa: vestirsi di rosa è obbligatorio…7

Tra le centinaia di commenti positivi, anche decine di pareri contrastanti riassumibili in un unico pensiero: “Caro sindaco, per farsi notare bisogna differenziarsi. Nell’immaginario di tutti la Notte Rosa è in Romagna”. La sfida è lanciata ma bisognerà pesare tutti gli aspetti: a Pesaro manca un evento “leggero” d’inizio estate ma competere, seppur estendendo il brand, con chi quella stessa festa la fa da 10 anni è molto rischioso (come se Fano realizzasse un Summer Jamboree negli stessi giorni di Senigallia: dove andrebbe la maggior parte della gente?). Nella Notte Rosa è fondamentale la partecipazione e coinvolgimento dei negozi, delle attività, degli alberghi e della gente, dai colori alle iniziative private, Pesaro saprebbe rispondere? Farne una variante soprattutto culturale, sul San Bartolo, sfruttandone il brand? Potrebbe essere una mossa ma della Notte Rosa, che è una festa soprattutto giovane (vedere per credere la quantità industriale di giovanissimi che in treno sale e scende in Romagna), cosa resterebbe? Si rischierebbe di diventare una Notte Rosa sbiadita, quasi bianca,  di serie B o figlia di un dio minore che non è quello del divertimento nella sua sua più pura e semplice denominazione? L’idea è allettante, Ricci fa benissimo a valutarla, ma bisogna lavorarci tanto pesando pro e contro in un confine, non solo territoriale, labile ma netto al tempo stesso.

Notte Rosa fino a Pesaro, per Ricci si può: «Grande opportunità turistica e di promozione»

PESARO – Notte Rosa fino a Pesaro? Per Matteo Ricci si può: «Per noi è una grande opportunità», dice il sindaco, che raccoglie l’apertura ufficiale di Andrea Gnassi. Comunque condivisa, perché il paradigma è riconosciuto: «Non si vive di campanili ma di sfide da giocare insieme». Così, nel decennale dell’evento, «possiamo dimostrare una collaborazione tra territori e regioni differenti, allargando gli orizzonti. Lo stiamo già facendo sul progetto dedicato a Piero della Francesca».
Asse. Lo schema di Ricci prevede l’inserimento su tutte le giornate della manifestazione. Non sarà quindi una one night. Tuttavia: «Se entreremo, come vogliamo, lo faremo con le nostre specificità e caratteristiche. L’idea è caratterizzare la parte del nord delle Marche con eventi di rilievo culturale. In modo da non sovrapporre iniziative, arricchendo il programma della Notte Rosa». E allora si guarda al San Bartolo: «E’ la chicca che possiamo mettere in campo – è convinto il sindaco -, l’elemento di assoluta bellezza che fa la differenza sul fronte ambientale». D’altra parte, già negli Stati generali del Turismo, il sindaco aveva chiarito: «Se anche Rimini promuove e valorizza la falesia, perché deve essere geloso?».
Evento. Primi ragionamenti, dunque, ma la trattativa è partita: «Ci stiamo confrontando in queste ore con Andrea Corsini, l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna. Ho già parlato con i Comuni di Gabicce, Gradara e Fano: hanno dato una prima disponibilità. Ma c’è anche il Comune di Tavullia. Per la vicinanza e perché sarebbe interessante coinvolgere in questa storia anche il fans club di Valentino Rossi». Lo step successivo è annunciato: «Dobbiamo sederci tutti intorno a un tavolo per entrare nel merito. Serve un incontro per capire le modalità migliori. Specie sulle condizioni economiche». D’altra parte la Notte Rosa è un evento che si porta dietro una promozione internazionale. «Anche per questo – aggiunge -, se davvero vogliamo puntare sul turismo, è un’occasione da cogliere. Inserendoci con il nostro target culturale e ambientale. I nostri diversi turismi possono integrarsi».
Cartellone. Sul programma il sindaco precisa: «Ci sono già tante iniziative che Pesaro propone in quel periodo. Si tratta di confezionarle meglio. Ripeto: arricchiremo il cartellone della Notte Rosa, senza doppioni. Poi valuteremo se aggiungere qualcosa». Resta il dato di fondo: «La Riviera Adriatica, pur con caratteristiche differenti, può dialogare su alcuni temi. Naturalmente la Notte Rosa sarà anche divertimento». E, in prospettiva, Ricci già rilancia il ‘venerdì pesarese': «Non più una sperimentazione singola ma un appuntamento acquisito. Lo faremo tutti i venerdì d’estate sul lungomare. Per una città più vivace, nel modo giusto»

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