Papa Francesco: “In Paradiso non ci saranno più divisioni di genere, saremo tutti fratelli”

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16 ottobre 2014

Papa Francesco con dei giovani

Papa Francesco con dei giovani

Nell’Udienza generale del 15 ottobre Papa Francesco, in piena discussione sinodale sui temi dell’apertura della dottrina ecclesiale alle situazioni ritenute come “irregolari” (omosessualità, divorziati risposati, conviventi, eccetera), ricollegandosi ad una riflessione sull’infinita misericordia di Dio, ha risposto a quanti vogliono far credere che la Chiesa sia divisa in fazioni divise da diatribe insanabili, con alcune parole riprese dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo: “L’evangelista Giovanni ci dice che nella Chiesa, sposa di Cristo, si rende visibile la «Gerusalemme nuova». Questo significa che la Chiesa è chiamata a diventare città, simbolo per eccellenza della convivenza umana. Che bello, allora, poter già contemplare, secondo un’altra immagine dell’Apocalisse, tutti i popoli radunati insieme in questa città, come fosse «la tenda di Dio» (Apocalisse 21,3)! E in questa cornice non ci saranno più isolamenti, prevaricazioni e distinzioni di natura sociale, etnica o religiosa, ma saremo tutti una cosa sola in Cristo. Al cospetto di questo scenario, il nostro cuore può sentirsi confermato nella speranza, che non è un desiderio, ma per un cristiano è attesa fervente del compimento definitivo del mistero dell’amore di Dio, nel quale siamo rinati e già viviamo. La Chiesa ha il compito di mantenere accesa e visibile la lampada della speranza, perché possa continuare a risplendere come segno di salvezza e possa illuminare a tutta l’umanità il sentiero che porta all’incontro con il volto misericordioso di Dio”.

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