14 settembre 2014
Papa Francesco non ha mancato di far sentire la sua voce, con franchezza e incisività, nella visita pastorale a Redipuglia (Friuli-Venezia Giulia) nel corso della quale ha incontrato le forze armate. Collegandosi alle vicende internazionali che stanno coinvolgendo la Russia e il Medio Oriente (oltre alle decine di “guerre dimenticate” dai mass media ma ben riportate sul sito www.caritasitaliana.it) ha definito la guerra un’inutile oscenità, figlia del demonio e distruttrice dell’opera creatrice di Dio.
“Mentre Dio porta avanti la sua creazione, e noi uomini siamo chiamati a collaborare alla sua opera, la guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra i fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione! La cupidigia, l’intolleranza, l’ambizione al potere… sono motivi che spingono avanti la decisione bellica, e questi motivi sono spesso giustificati da un’ideologia; ma prima c’è la passione, c’è l’impulso distorto. L’ideologia è una giustificazione, e quando non c’è un’ideologia, c’è la risposta di Caino: «A me che importa?». «Sono forse io il custode di mio fratello?» (Genesi 4,9)”.
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