Cento eventi settembrini per una Pesaro bella, vivace e unica. Il sindaco: “Basta polemiche, dobbiamo venderci meglio”

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8 settembre 2014

PESARO – Bella, vivace e unica: è Pesaro in settembre. Questo lo slogan della serie di appuntamenti – cento in tutto – coordinati dal Comune di Pesaro per allungare una stagione estiva che, causa maltempo, praticamente non c’è stata.

Il programma completo è consultabile sulla piattaforma web www.quipit.it, dove è possibile effettuare la ricerca tramite chiavi a tema (enogastronomia, musica, sport, associazionismo, informazione, natura, artigianato, cultura, arte, intrattenimento, volontariato, tempo libero, formazione e spettacolo). Qui basti ricordare che sono previsti momenti culturali e di svago, con San Terenzio che per la prima volta unirà l’aspetto religioso con quello più ludico e d’intrattenimento.

San Terenzio come mai prima. “Festeggeremo il patrono come mai fatto prima – ha spiegato stamattina in conferenza stampa Enzo Belloni, assessore comunale alla Vivacità – Normalmente a settembre non c’è più tanta voglia di mare, ma non quest’anno. Ieri, passando per viale Trieste dalle parti della Palla ma non solo, dalla gente che c’era sembrava di essere a luglio. L’allungamento della stagione è un bene per tutti”.

Ricci con Belloni e Vimini alla presentazione di "Pesaro in settembre"

Ricci con Belloni e Vimini alla presentazione di “Pesaro in settembre”

Eventi anche in caso di pioggia. Presente anche Daniele Vimini, l’assessore alla Bellezza, che ha spiegato come il programma denso servirà anche per studiare strategie per il futuro. “Ci sono eventi che saranno in programma anche in caso di pioggia – ha detto – nonostante ci sia qualcuno che auspica il maltempo dimostrando quanto vuole bene alla città. A San Terenzio, poi, vogliamo far vivere ai pesaresi una giornata in maniera più identitaria, evitando che, oltre all’aspetto religioso, si riduca alla solita gita all’Ikea. Globalmente abbiamo tentato di mettere a sistema tutto ciò che Pesaro può esprimere”.

Zero euro a pesaresi e turisti. Molto articolato il discorso del sindaco Matteo Ricci: “Ecco cento iniziative per allungare la stagione, senza chiedere un euro né ai pesaresi né ai turisti, ma investendo i soldi risparmiati dalla macchina organizzativa del Comune, tra cui quelli derivati dal taglio al numero dei dirigenti. Siamo soddisfattissimi dello spot gratuito che ci siamo fatti sui media nazionali, che a Ferragosto hanno parlato di Pesaro come mai prima. Da qui è nato il dibattito a livello nazionale sulla possibilità di allungare la stagione, provando a recuperare in futuro qualche giornata lavorativa per alberghi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Al momento era impensabile spostare il calendario scolastico, però in futuro si può benissimo aprire una riflessione con la Regione Marche per far scattare le lezioni una settimana dopo, dal 15 al 21 settembre. Questo significherebbe per noi pesaresi avere un inizio effettivo della scuola il 25 settembre, il giorno dopo la festa del patrono”.

Economia in ristrutturazione. Il sindaco ha continuato così: “Non mi sorprendono le ironie di qualcuno né la gente che spera che le cose vadano male. Va chiarito il fatto che noi stiamo cercando di ristrutturare la nostra economia. Per farlo, bisogna cambiare la mentalità e puntare sul turismo. Noi pensiamo che la nostra provincia abbia potenzialità immense su questo tema. Certo, le nostre rimarranno sempre terre legate alla manifattura, ma sappiamo cosa successo al mobile e alla nautica, con la meccanica che fortunatamente si è parzialmente ripresa. Ecco che a metà ottobre faremo gli Stati generali del turismo”.

Spiegato che in caso di maltempo nessun dramma, “vorrà dire che ci abbiamo provato”, il sindaco di Pesaro ha un altro appunto da fare: “Le polemiche sono legittime, nel senso che abbiamo un mare di problemi che i prossimi anni dovremo risolvere. Però un conto è dire una cosa a me che sono il primo cittadino, un conto è farlo pubblicamente, visto che chiunque deve vendere una cosa deve dire che quella è la più figa (!) che sia. Spero che i turisti non leggano le cronache locali di questi giorni. L’invito mio è il seguente: siate pure brontoloni col sottoscritto ma non tramite i mezzi di comunicazione”.

I 4 turismi. Ricci ha poi parlato dei 4 turismi di cui può fregiarsi la nostra Pesaro: “Abbiamo un turismo culturale, e per il prossimo anno abbiamo idee interessanti magari pensando di collaborare con Fano, un turismo sportivo, che sarà pure low cost ma è comunque importante, un turismo familiare e balneare, che dobbiamo rafforzare vendendo di più la nostra Bicipolitana, e un turismo ambientale, legato allo splendore del San Bartolo. Però abbiamo anche Urbino, abbiamo il Montefeltro, abbiamo Gradara, il Catria e il Nerone, visto che non possiamo pensare solo a noi stessi. L’augurio è che i tanti alberghi a tre stelle diventino a quattro, con investimenti sulla riqualificazione delle strutture ancor maggiori di quelli che già si stanno facendo”.

Estate vivace. Chiosa di Ricci: “Abbiamo lanciato una strategia, e in quanto tale il problema principale non può essere quello dei bagnini di salvataggio che sono pur importanti. Senigallia negli ultimi 10 anni ha dimostrato una vivacità che dobbiamo prendere ad esempio. Se pioverà vorrà dire che ci avremo provato, però l’estate globalmente mi pare sia stata più vivace delle passate”.

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