di Redazione
17 luglio 2014
ROMA – Urbino Musica Antica nella città eterna. La presentazione della 42esima edizione del Festival Internazionale che si terrà nella terra dei duchi dal 19 al 28 luglio si è svolta oggi a Roma, a palazzo Corsini, alla presenza dell’assessore a Rivoluzione, Cultura, Agricoltura Difesa del Paesaggio e del Centro Storico Vittorio Sgarbi. Presenti anche Andrea Damiani, presidente FIMA, Giancarlo Rostirolla, presidente onorario FIMA, Marcello Gatti, direttore artistico del Festival di Urbino, e Paola Pacetti, Curatrice della Mostra “Strumenti della Musica Antica”.
Il festival, organizzato annualmente dalla Fondazione Italiana per la Musica Antica (FIMA), prevede concerti che spaziano dalla musica sacra al virtuosismo vocale e strumentale, con omaggi ai più grandi compositori barocchi come Bach, Dowland, Rameau, Platti e tanti altri.
Le parole di Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte divenuto assessore della giunta urbinate targata Gambini ha sposato appieno l’iniziativa, impegnandosi a farla crescere il più possibile. “Quando sono stato nominato assessore – ha affermato – mi è arrivata la carta di questo festival e dentro di me ho avuto una strana sensazione perché non ne sapevo nulla, ma in realtà era una di quei progetti che pensavo fosse utile realizzare in una città come Urbino. Nel mio programma, tra i 14 punti, avevo inserito proprio un festival di musica antica senza sapere che già ci fosse. E’ la stessa cosa che mi è successa a Milano quando, assieme a Francesco Micheli, ho inventato il MITO. Esisteva già il Festival a Torino e pensammo di mettere insieme le forze delle due città per dare vita a MITO. In questo caso siamo di fronte ad un caso sorprendente. Il festival ha una buona età, 46 anni, e quindi vuol dire che finora è stato organizzato bene. Ogni rivoluzione ha il compito di non cancellare ciò che di buono è stato fatto. Evidentemente era quello che la città chiedeva già 45 anni fa, per cui non posso che esser felice di questa cosa”.
E poi ancora: “La città di per sé è già uno strumento musicale e il Festival merita di esser conosciuto ancora di più perché tutti parlano del Rof, il Rossini Opera Festival di Pesaro, e nessuno mi ha mai detto di questo Festival. E’ giusto che allora sia arrivato un uomo come me, più rumoroso, perché si possa parlare ancora di più di un Festival di nicchia ma che è nato prima del ROF. Io non posso che ringraziarvi per aver fatto quello che io volevo. Spero sia possibile rafforzare questa manifestazione con interventi pubblici e privati”.
Tutti gli appuntamenti. Stamane si è svolta nel ducato la presentazione di Urbino Musica Antica 46esima edizione. Tra i luoghi dei concerti sono stati indicati Palazzo Ducale, l’Oratorio di San Giuseppe, il Collegio Raffaello e il Teatro Sanzio. Il festival sarà inaugurato sabato 19 luglio alle 21.30 proprio al Sanzio con il Boreas Quartett Bremen, ensemble tedesco di flauti dolci guidato da Han Tol che si cimenterà in un programma ambientato nelle atmosfere misteriose della “Golden Age” elisabettiana, in cui saranno contrapposti i sonetti di William Shakespeare alla musica di Christopher Tye. Il 20 luglio (ore 21.30) al Teatro Sanzio l’Ensemble Heliantus fondato da Laura Pontecorvo sarà impegnato in «L’è tanto tempo hormai», programma di musica strumentale del ‘600 dedicato a Giovanni Battista Buonamente e alla valorizzazione degli strumenti del Sacro Convento di Assisi, presso il quale il compositore entrò nel 1633 dopo aver preso i voti. Doppio appuntamento il 21 con il ritorno a Urbino del cembalista napoletano Enrico Baiano che interpreterà al Salone Raffaello (ore 19.00) Johann Jacob Froberger e Louis Couperin. Alle ore 21.30 sempre al Salone Raffaello uno dei più grandi virtuosi di liuto al mondo, Paul O’Dette, sarà il protagonista di una serata interamente dedicata a John Dowland. Martedì 22 luglio (alle ore 19.00 e alle ore 21.30) all’Oratorio di San Giuseppe sarà il turno di «Hortusdeliciarum»: florilegio musicale in Francia e in Italia tra Duecento e Trecento interpretati dall’affiatatissimo e rinomato Ensemble La Reverdie, fondato dalle sorelle Caffagni e De Mircovich, specializzato nell’esecuzione di musica medioevale. Il 23 luglio al Teatro Sanzio (ore 21.30) serata dedicata alla musica del XVIII secolo: Haendel, C. Ph.E. Bach, Platti, Leclair e J.S. Bach eseguiti da alcuni dei più autorevoli docenti FIMA nonché apprezzatissimi solisti internazionali: Alfredo Bernardini (oboe), SusanneScholz (violino), Gaetano Nasillo (violoncello) e Luca Guglielmi (clavicembalo). Giovedì 24 luglio alle ore 21.30 avrà luogo il consueto concerto realizzato in provincia (luogo da definire), con il supporto della Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro, che vedrà impegnati il soprano Lavinia Bertotti e il liutista Andrea Damiani nel programma “Spirar musico suono”, che guarda alle origini del canto virtuosistico e teatrale italiano: brani di G. Frescobaldi, C. Monteverdi e Sigismondo d’India. Sabato 26 luglio alle ore 21.30 al Salone Raffaello l’ensemble vocale De Labyrinto (diretto da Walter Testolin) eseguirà alcuni splendidi madrigali, accompagnati dalla lettura dei testi del racconto «L’avida sete» di Sandro Cappelletto, riguardanti gli ultimi giorni di vita del compositore. I concerti finali del 27 e 28 luglio saranno dedicati al lavoro realizzato con gli studenti delle masterclasses 2014. Gli oratori di Carissimi e Mazzocchi sotto la direzione di Alessandro Quarta (il 27 alle ore 21.30 al Salone Raffaello). Chiusura del festival al cortile del Palazzo Ducale, lunedì 28 luglio alle 21.30 sarà la volta del concerto dell’orchestra barocca formata dagli studenti più meritevoli dei corsi diretti da Susanne Scholz. Il programma di quest’anno sarà dedicato alla musica di Locatelli e a Rameau dei quali ricorrono i 250 anni dalla morte.
I corsi di specializzazione. Torna il consueto appuntamento con i Corsi di Musica Antica di Urbino che si svolgeranno dal 19 al 28 luglio sempre nella città marchigiana. Nell’ambito dei corsi, le classi di musica da camera daranno vita alle “Armonie al crepuscolo”, concerti nei luoghi storici della città e in programmazione in diversi momenti della giornata, e nella formazione dell’orchestra barocca alla quale sarà affidato il concerto di chiusura del festival. Di particolare interesse, oltre al già citato Urbino Musica Giovani, sarà il corso di Canto madrigalistico tenuto da Alessandro Quarta, oltre ai corsi di flauto dolce, trombone, violino barocco, viola d’amore, mandolino, liuto e al corso teorico di Sociologia della Musica tenuto da Carlo Fiore.
I corsi sono aperti ad allievi professionisti e ad appassionati dilettanti, un aspetto questo che li rende unici nel loro genere e che contribuisce a creare un’atmosfera quanto mai composita e favorevole alla socializzazione.
Tutte le informazioni necessarie su programmi dettagliati, regolamento dei corsi, quote di iscrizione e prenotazione alloggi ad Urbino si trovano sul sito FIMA: www.fima-‐online.org
La mostra degli strumenti antichi. Consueta appendice ai Corsi è la ventesima edizione dell’esposizione di strumenti antichi, Strumenti della musica antica, che si terrà il 19 e il 20 luglio presso il foyer del Teatro Sanzio. La mostra accoglierà per un week end liutai italiani e stranieri per offrire ai musicisti riuniti a Urbino un appuntamento con l’eccellenza della liuteria per gli strumenti medievali e barocchi. La manifestazione è aperta anche a case discografiche e a editori musicali e rappresenta un’occasione di incontro e confronto per un settore di alto artigianato apprezzato in tutto il mondo.
Il prezzo dei biglietti varia da 8 a 15 euro; abbonamento euro 50, studenti 70 intero. Info: www.fima-‐online.org Tel. 063210806. Prevendita: MARCHIONNIVIAGGI -‐ Tel. 0722/328877 -‐ Fax 0722/4153 urbino@marchionniviaggi.it.
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