URBINO, il fiore delle Mille e una Nota 3: festival di musica, danza e poesia. Il programma

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31 maggio 2014

URBINO – Al Teatro Sanzio di Urbino il 6 e 7 giugno si svolge il Festival di Musica, Danza e Poesia curato da Kathleen Delaney Dance Co | Accademia Fisarmonicistica. A dare il via alla due giorni a Urbino, troviamo il 6 giugno il concerto dei Musicisti dell’Accademia Fisarmonicistica (Vincenzo De Nitto, Fabio Palma, Andrzej Grzybowski, Przemek Wojchiechowski, Marco Pasculli, Ezio Testa) che presenteranno un programma esclusivamente musicale con opere originali e trascritte per la fisarmonica classica, strumento di grande attualità nella musica classica contemporanea. Composizioni di Ligeti, Bizet, Kusyakov, Tiensuu, Krzanowski, Jacomucci Beltrami, Takahashi, Ganzer, Pärt, Bach, Ginastera e Komitas.

kathleen delaney

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A seguire, due composizioni per coro e fisarmoniche: Arcana, un brano per coro e ensemble di fisarmonica, commissionato a Claudio Jacomucci dal Coro Durantino di Urbania nel 2013, che esplora le modalità vocali e strumentali di alcune tradizioni musicali distanti fra loro (canto Inuit, Kecac, musica carnatic e shakuhachi) e Olson III (1967), che può essere considerata una delle più potenti composizioni dal compositore minimalista Terry Riley. Basata sulla ripetizione di brevi frammenti di testo, il brano è ispirato dalla filosofia Zen, ai Raga Indiani, e al Gamelan Balinese. Olson III è interpretato da coro, ensemble di fisarmoniche e dai danzatori Kathleen Delaney e Roberto Lori.
Ospite d’eccezione il 7 giugno a Urbino è la poetessa Mariangela Gualtieri, fondatrice del Teatro Valdoca insieme a Cesare Ronconi, che presenterà Fraternità Solare, una serie di poesie che convivono in partitura musicale creata da Claudio Jacomucci per 6 fisarmoniche, disposte secondo un criterio di spazializzazione acustica, che creano tessiture e risonanze a fare da eco alla parola e a sollecitare l’irrompere dall’immaginario. Un omaggio alla natura, all’umano che sfiora l’ascoltatore con un gesto tanto delicato quanto indelebile.
Sempre il 7 giugno, andrà in scena Suite Vénitienne/Follow me, una nuova creazione della coreografa Kathleen Delaney ispirata dall’intrigante testo multimediale della fotografa francese Sophie Calle, che seguiva sconosciuti per fotografarli, e che in questo testo documenta con pensieri e fotografie un viaggio nella labirintica città di Venezia, compiuto in incognito alla ricerca di un uomo incontrato brevemente a Parigi. Interpretato dalla stessa Kathleen Delaney, coreografa attiva sul panorama internazionale da diversi anni, e dal danzatore Roberto Lori (già interprete per Simona Bucci, Virgilio Sieni, Monica Casadei), il lavoro è impreziosito dalla presenza dei noti musicisti Claudio Jacomucci e Daniele Roccato, rispettivamente fisarmonicista e contrabbassista che vantano esperienze di spicco nel panorama della musica contemporanea.
IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTA è realizzato con il supporto tecnico di
ICK Amsterdam Emio Greco | PC ; ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA AMSTERDAM; Comune di Urbino – Assessorato alla Cultura; Pigini Factory; HangartFest.

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