15 marzo 2014
VALLEFOGLIA - E’ in corsa per la carica di sindaco del nuovo Comune Vallefoglia, nato dalla fusione di Sant’Angelo in Lizzola con Colbordolo. E’ il candidato del Partito Democratico, è Palmiro Ucchielli.
Una vita dedicata alla politica quella di Ucchielli, che oggi decide di rimettersi in gioco candidandosi a primo cittadino del neonato Vallefoglia. Cosa la spinge?
“Non mi sono candidato a nulla. Mi è stato chiesto di dare la disponibilità a governare questo territorio importante e sto portando avanti una campagna di ascolto assieme ad amici, donne, uomini, giovani, insegnanti e imprenditori, cercando di creare una strategia condivisa per il bene di una comunità. Penso che mettersi a disposizione per il proprio territorio sia un atto di umiltà in un momento così difficile”.
Di cosa ha bisogno questo territorio situato a metà tra Pesaro e Urbino?
“E’ un territorio del lavoro, delle fabbriche, della piena occupazione. Sono molti, oggi, i capannoni vuoti, l’obiettivo è riaverli pieni e riavere la piena occupazione”.
La serata organizzata al circolo Ciao 2000 di Montecchio non è stata solamente la prima uscita ufficiale dopo la conferma della candidatura di Ucchielli, con una lettera aperta e diramata dal circolo PD Vallefoglia, ma si è presentato anche un nuovo polo con poliambulatori che sorgerà e sarà operativo nel Comune già dal 2016.
“Questo polo tutelerà la longevità e la qualità della vita e il benessere acquisito che sono messi in discussione”, si è detto.
Palmiro Ucchielli è attento anche ai provvedimenti che il Governo Renzi sta attuando a livello nazionale, e che riguardano i diritti essenziali come la casa, il lavoro e le scuole.
“A maggio si voterà anche per le Europee e non solo per il rinnovo dei Consigli comunali – ha detto – Serve un nuovo governo europeo che si occupi anche del lavoro e delle nuove generazioni”.
“Il ricambio generazionale è auspicabile, ma penso che sia sbagliato disperdere le proprie energie e non darsi da fare per la propria comunità e le prospettive di essa. Vallefoglia conta circa 15mila abitanti che, assieme ai Comuni dell’Unione Pian del Bruscolo, arrivano a 30mila. Questa è una realtà autonoma da Pesaro e Urbino che progetta e dialoga assieme tutto il territorio provinciale, guardando a una prospettiva futura per le nuove generazioni e che ridia benessere”.