Da Fano all’incontro con il Ministro della Difesa: la storia di Emanuele, 15 anni, fanese colpito dalla storia dei due marò

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9 febbraio 2014

Mauro Murgia*

 

Succede, ed e’ successo, che un ragazzino di 15 anni, studente al primo anno al liceo artistico di Fano, seguendo per caso una trasmissione in tv, improvvisamente scopra e comprenda una storia. Scoprirla non come conoscenza ma, proprio come una storia che emoziona e ti spinga a fare. La Storia dei nostri 2 maro’, in carcere in India, per un ragazzo, per questo ragazzo, non e’ soltanto una cronaca di un episodio accaduto lontano, del quale non si riesce a comprendere l’inizio ed immaginare la fine, quanto la storia di una ingiustizia palese, evidente ed enorme. Il Ragazzo, Emanuele Lorenzetti, rimane colpito e, nella sua generosita’ di ragazzo, vuole fare. Cosa fare? Come un ragazzino puo’ entrare in questa storia internazionale e dare qualcosa? La Strada, che ritiene percorribile, e’ quella elementare del Ministro della difesa. Paradossale ma ovvia. Capire dal Ministro cosa fare, come aiutare. Ora, c’e’ in tutto questo, la generosita’ tipica dei ragazzi innanzi l’ingiustizia. Comprendere che possano rischiare la vita, per avere fatto il proprio dovere, non ritorna negli schemi di chi ha un cuore non incrostato di schemi internazionali, di trattati incomprensibili, di mancata solidarieta’. Legge del Ministro Mario Mauro e legge un suo libro poi, decide, veramente semplice, di scrivergli e, lo fa come fanno oggi i ragazzi. Entra su FB e manda messaggi, suggerimenti e, soprattutto, da ragazzo, mostra la sua disponibilita’ alla solidarieta’. Sembra una storia come tante, forse, ma questa storia diventa veramente storia quando, un pomeriggio, appena rientrato da scuola, al suo cellulare chiama il Ministro della difesa Mauro. Pensa ad uno scherzo, una piccola provocazione poi, comprende che e’ vero. Il Ministro, dopo tanti messaggi, superando anche un protocollo interno, prende il telefono e lo chiama, ringraziandolo ed invitandolo a Roma, al Ministero della difesa. Il 4 febbraio, alle 11, Emanuele varca il portone del Ministero, a Roma, accompagnato da suo padre, ancora incredulo, e viene ricevuto da Mauro. Per piu’ di un’ora il Ministro parla con Emanuele, ringraziandolo di tanta generosita ed emozione verso i nostri Maro’ poi, con simpatia, mentre Emanuele regala la statuina della Dea della Fortuna, emblema della tradizione della citta’ di Fano, tutti i presenti, Ufficiali e no, se la passano di mano augurandosi ed augurando la buona fortuna ai nostri Maro’.

*Sociologo

 

 

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