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13 gennaio 2014
Federico Scaramucci
Cari,
hanno ragione i rappresentanti di Sel Urbino. Dicono quello che tutti in città pensano. Sembra che Sel che non voglia partecipare alla competizione del centrosinistra con un proprio candidato perché convinta che nel Pd urbinate sia in atto un regolamento di conti fra correnti.
Le due correnti del vecchio Pd, entrambe dalemiane e supporter di Cuperlo nell’ultimo congresso, non hanno capito il senso delle elezioni primarie, e intendono solo regolare vecchi conti.
Due ex sindaci di Urbino danno le carte e comandano le due correnti. Uno si candida direttamente, mettendoci la faccia, il secondo si candida con un prestanome, per contrastare la sua ex pupilla, che pare voglia continuare “ad ogni costo” la propria carriera politica.
La solita vecchia storia.
Chiediamo che lascino respirare la città. Il senso delle primarie non è fare una gara a chi ha più amici, ma confrontarsi sul futuro della città, non sul passato.
C’è un nuovo Pd in città, che vuole confrontarsi sul futuro, sulle risposte alla crisi, su turismo e commercio e su uno sviluppo sostenibile. Alla luce del sole. Questo è il Pd che é uscito con chiarezza dalle ultime primarie. Un nuovo corso che ha visto l’Italia sperare di cambiare verso, con Matteo Renzi.
Invitiamo Sel e tutte le forze vive, democratiche e civiche della città a ribellarsi come noi al correntismo e al conservatorismo e a confrontarsi sul futuro della città.
È questo il campo in cui stare, il nuovo Pd è lì, al loro fianco.
continuate a dare le case popolari agli stranieri continuate a pagare le mense ei trasporti agli stranieri e chi paga le tasse con un ISEE di 6000 euro non ha alcun sostegno vincera Grillo