di Redazione
10 gennaio 2014
PESARO – Il sindaco Luca Ceriscioli ha cominciato il 2014 facendo i conti sul riparto dei fondi regionali nel settore sanitario, facendo attenzione all’equità nella ripartizione tra i vari territori della Regione Marche, nell’interesse della sanità pesarese, dell’azienda unica Marche Nord e del progetto di realizzazione dell’ospedale unico, senza dimenticare gli aspetti che riguardano il Piano salute e l’integrazione socio-sanitaria, ovvero i rapporti tra sanità e Asur.
“Avverto una situazione di crescente disagio sia tra i cittadini che tra il personale che lavora nel settore sanitario – ha spiegato Ceriscioli – per questo cercheremo una comparazione tra quello che Marche Nord ha avuto nel 2013 rispetto alle altre realtà sanitarie della regione, e quello che avrà Marche Nord nel 2014 in rapporto agli altri territorio. L’obiettivo è confermare il budget del 2013 e proseguire il lavoro verso la realizzazione dell’ospedale unico, attendendo risposte dalla Regione nei suoi rapporti con lo Stato”.
La cartina di tornasole per valutare lo stato di salute della sanità pesarese è la classifica nazionale dei Comuni capoluogo sulla qualità della vita, dove Pesaro si aggira attorno al trentesimo posto ed è in 95esima posizione della mobilità passiva sanitaria. “Pesaro spicca in tante classifiche sulla qualità della vita ma è agli ultimi posti in Italia per la sanità – ha aggiunto Ceriscioli -: io non credo che la Regione Marche sia soddisfatta di ciò e dunque la esorto a fare la propria parte e a ripristinare per il territorio l’attenzione che merita. Nel riparto delle risorse sanitarie confronteremo il budget pesarese con quello degli altri territori e se il nostro dovesse essere maggiormente penalizzato rispetto agli altri batteremo i pugni. Anche perché le fusioni ospedaliere, come accaduto ad Ancona, vengono premiate con extrabudget e non penalizzate con tagli. “Chiediamo che venga ripristinato il budget del 2012 pari a 220 milioni di euro (nel 2013 sono stati erogati 214 milioni). Pesaro e Fano si sono mostrati lungimiranti ed hanno provveduto ad avviare il processo di integrazione delle due strutture ospedaliere, ora però la Regione faccia la sua parte. Chiediamo che 6 milioni tornino a Marche Nord: altri tagli sarebbero inaccettabili”.
Video-intervista al sindaco Luca Ceriscioli
(https://www.pesaro0914.comune.pesaro.pu.it/)
Con la presenza nella Giunta Regionale di un pesarese come l’assessore alla Sanità Mezzolani, non si voleva certo acquisire privilegi per Pesaro (non fa parte della nostra mentalità), ma neppure penalizzazioni di fronte allo strapotere di ANCONA. Purtroppo si deve amaramente constatare che la Sanità pesarese ha sempre più una connotazione residuale. Il giudizio su Mezzolani? Di consistenza impalpabile.