Fano 2014, Movimento 5 Stelle: “Turismo, dopo l’immobilismo di Aguzzi è ora di cambiare. Ecco la nostra ricetta”

di 

10 gennaio 2014

Fano 5 Stelle

FANO – Il turismo è una delle molle fondamentali per puntare ad una reale ripresa economica della nostra città, ma a causa del decennale immobilismo delle giunte Aguzzi questa molla si è alquanto arrugginita e non riesce più a dare le giuste spinte per rivitalizzare settori economici ormai in grosse difficoltà.

Fano a 5 Stelle, nel suo programma elettorale (che può essere visionato e commentato nel sito www.fano5stelle.it) dà un grande risalto allo sviluppo del turismo introducendo idee innovative di organizzazione e gestione di questa complessa macchina. Completa rivisitazione della promozione via Web dell’offerta turistica della città e del territorio, preparazione condivisa dell’agenda eventi da promuovere con considerevole anticipo, istituzione di sportelli turistici da collocare nei punti strategici della città (Pincio, Stazione Ferroviaria, Liscia – rendendo in questo modo accoglienti alcuni punti di ingresso alla città stessa), valorizzazione delle risorse tramite la creazione di itinerari “diffusi” (Fano Città Museo: itinerario con percorso medioevale e percorso Romano) sono solo alcune delle proposte del programma di Fano a 5 Stelle.

Indispensabile per la buona riuscita del programma è, però, la creazione di una concreta sinergia tra i vari operatori del settore e l’Ente pubblico per studiare una vera politica di promozione della nostra città legata ad un buon coordinamento delle iniziative culturali, commerciali e di accoglienza. A tal scopo proporremo l’istituzione di una Consulta del Turismo che, tra i vari compiti, avrà quello di dare parere vincolante sull’utilizzo del ricavato dalla tassa di soggiorno.

Quasi impossibile cambiare tutto e subito, senza la collaborazione e le idee degli enti/associazioni direttamente coinvolti. Di sicuro i piccoli passi da cui iniziare devono essere assolutamente guidati da un’idea, una strategia ed una programmazione a lungo termine, senza ricorrere (come successo spesso negli ultimi 10 anni) a pezze e rattoppi dell’ultimo momento.

 

 

 

 

 

Lascia un commento